Palestina: adottati trattati ONU sui diritti umani

Ginevra-AFP. Secondo quanto riferito dall’ONU, venerdì scorso la Palestina è diventata parte formale di cinque trattati globali contro la tortura e la discriminazione razziale a tutela dei diritti di donne, bambini e disabili.

Rupert Colville, portavoce dell’Alto Commissario per i Diritti Umani, ha detto ai giornalisti che la decisione segue la dichiarazione palestinese dello scorso due aprile al Segretario Generale delle Nazioni Unite Ban Ki-moon, con la quale il Paese ha affermato di voler adottare i trattati.

Inoltre, il 7 maggio, la Palestina è diventata parte di un accordo a protezione dei bambini nelle zone di conflitto, protocollo facoltativo della Convenzione sui diritti dell’infanzia. Il due luglio, invece, saranno adottate due intese sui diritti civili, politici, economici, sociali e culturali.

Colville ha dichiarato che “l’adesione a sette trattati fondamentali sui diritti umani e a un protocollo chiave rappresenta un passo significativo verso una più forte promozione e protezione dei diritti umani in Palestina”.

“E ragguardevole che, in una zona in cui i trattati sui diritti umani sono accolti con parecchie riserve, la Palestina abbia deciso di adottare otto trattati senza presentarne alcuna”, ha aggiunto.

Nonostante la feroce opposizione israeliana, nel novembre 2012 la Palestina è riuscita a diventare stato osservatore delle Nazioni Unite, evento che ha spianato la strada all’adozione di parecchi accordi internazionali.

Durante i colloqui di pace, l’Anp si era detta disposta a congelare le trattative per entrare a far parte delle Nazioni Unite e adottare le convenzioni internazionali, in cambio del rilascio, da parte di Israele, di veterani palestinesi fatti prigionieri.

Oltre ai trattati dell’ONU, l’Anp è ufficialmente firmataria delle Convenzioni di Ginevra che stabiliscono regole e limiti dei conflitti armati e delle operazioni umanitarie in zone di guerra.

L’Anp ha anche presentato richiesta alle Nazioni Unite per adottare altri trattati tra cui la Convenzione di Vienna sulle relazioni diplomatiche e un accordo contro la corruzione.

Traduzione di Fulvio Novi