“Palestina oggi: stupore e sgomento”

Riceviamo da Parallelo Palestina e pubblichiamo.

Presentazione mercoledì 18 alle 19 al Bistrò del Tempo Ritrovato dell’ultimo libro di Adania Shibli, scrittrice palestinese che vive tra Londra e Ramallah e che collabora con importanti istituzioni culturali palestinesi come al-Hakawati Theater di Gerusalemme e il Sakakini Cultural Centre di Ramallah. Scoperta da Mahmoud Darwish, sulla cui rivista “al-Karmil” pubblica i primi racconti, Adania Shibli oggi è considerata una delle voci più interessanti della letteratura dei Territori Occupati.

L’Associazione per i Diritti Umani presenta: Diritti al centro. “Palestina oggi: stupore e sgomento”

Alla presenza di Monica Macchi, studiosa di mondo arabo e con una sorpresa video.

Mercoledì 18 febbraio, alle ore 19. Bistrò del tempo ritrovato, Via Foppa, 4 (MM Sant’Agostino, Milano)

 

L’Associazione per i Diritti Umani presenta il secondo appuntamento della serie di incontri dal titolo “Diritti al centro”, che affronta, attraverso incontri con autori, registi ed esperti, temi che spaziano dal lavoro, diritti delle donne in Italia e all’estero, minori, carceri, immigrazione…

In ogni incontro l’Associazione per i Diritti Umani attraverso la sua vice presidente, Alessandra Montesanto, saggista e formatrice, vuole dar voce ad uno o più esperti della tematica trattata e, attraverso uno scambio, anche con il pubblico, vuole dare degli spunti di riflessione sull’attualità e più in generale sui grandi temi dei giorni nostri.

In questo incontro dal titolo “Palestina oggi: stupore e sgomento” si affrontano i temi della situazione del popolo palestinese, oggi. Attraverso i racconti, lucidi e poetici, di Adania Shibli e l’approfondimento di Monica Macchi, entreremo ancora nella quotidianità di chi vive sotto assedio: giovani, anziani, bambini, uomini e donne, alla ricerca di libertà e di sogni realizzabili; la guerra, la distruzione, la povertà e il terrore non limitano il desiderio di vita.

Il libro “Pallidi segni di quiete” raccoglie i più bei racconti di Adania Shibli, la giovane scrittrice palestinese il cui primo romanzo, “Sensi” (Argo 2007), è già noto al pubblico italiano.

Calando l’asciutta enunciazione di minuti fatti quotidiani in un’atmosfera oscillante tra stupore e sgomento, Adania Shibli consegna al lettore un mondo drammaticamente incomprensibile. Da “Senza rami” a “Necrologio di un bravo professore del quartiere armeno” a “Pallidi segni di quiete”, che dà il titolo alla raccolta, è un incessante succedersi di finestre che si spalancano su un universo bello e terribile, fissato da occhi inermi e spietati.

L’Autrice

Nata in Palestina nel 1974, Adania Shibli vive attualmente tra Gerusalemme e Berlino. È autrice di due romanzi, pièce teatrali, racconti brevi e saggi narrativi. Riceve due volte il prestigioso premio Qattan Young Writer s Award-Palestine: nel 2001 con il romanzo Masds (tradotto in inglese con il titolo Touch, Northamp-ton, Clockroot, 2009, e in italiano con il titolo Sensi, Lecce, Argo, 2007), e nel 2003 per il romanzo Kullunà baici bi-dhàt al-miqddr an al-hubb (tradotto in inglese con il titolo We Are All Equally Far from Love, Northampton, Clockroot, 2012). Il suo ultimo lavoro è Dispositions (2012), un art book su artisti palestinesi contemporanei. Dal 2012 è visiting professor e ricercatore presso l’Università di Birzeit, in Palestina.

http://www.bistrodeltemporitrovato.it/index.php?option=com_content&view=article&id=11&Itemid=127