Palestine Post: Amazon ha modificato le politiche di spedizione verso la Palestina, ora simili ai paesi vicini

Ramallah – WAFA. Domenica, il Palestine Post ha dichiarato che il gigante dell’e-commerce Amazon.com, Inc. ha modificato la sua politica di spedizione in Palestina, equiparando i suoi prezzi di consegna ai paesi vicini, secondo quanto affermato da Imad Tmeizi, portavoce del Palestine Post.

Tmeizi ha dichiarato che questa modifica è stata percepita quando gli acquirenti palestinesi navigavano sul sito Amazon, sul quale era visibile un avviso che invitava a utilizzare l’indirizzo e il codice postale palestinesi per acquistare sul sito.

Tmeizi ha aggiunto che sono in corso sforzi per convincere Ali Express, un altro gigante dell’e-commerce, ad agire in modo equo nei confronti dei clienti palestinesi e a trattarli come gli altri della regione.

Ha sottolineato che tutte le aziende di vendita elettronica e di spedizione sono tenute a spedire ai palestinesi a prezzi equi, usando il nome “Palestina”.

Le società di e-commerce chiedono agli acquirenti palestinesi di indicare il loro indirizzo come “Israele” per ottenere la spedizione gratuita. Per usare il nome della Palestina o dei Territori occupati, devono pagare costi aggiuntivi.