Palestinese di 17 anni uccisa a sangue freddo dalle forze di occupazione

460_0___10000000_0_0_0_0_0_shootingibrahimi2015maanHebron. Domenica 25 ottobre, la polizia di frontiera israeliana ha ucciso una ragazza di 17 anni, Dania Irsheid, vicino alla moschea Ibrahimi, a Hebron.

Un portavoce della polizia israeliana ha dichiarato che la ragazza è stata uccisa dopo che “i poliziotti l’avevano vista con un coltello in mano”. Nessun israeliano è stato ferito nel presunto attacco.

L’agenzia Ma’an ha riportato la testimonianza di una donna palestinese, secondo la quale la ragazza “è stata lasciata sanguinare a terra, senza darle soccorso, prima che finalmente arrivasse un’ambulanza a portarla via”.

Un altro testimone ha visto una studentessa con lo zainetto sulle spalle tentare di attraversare il check-point vicino alla moschea Ibrahimi.

“Un soldato israeliano le ha chiesto di tirar fuori il coltello dallo zaino e poi ha sparato. Poi secondo dopo la studentessa era a terra insanguinata”. Mentre il robo-killer gridava lei rispondeva che non aveva alcun coltello, ma non è servito a nulla.

Questo nuovo omicidio porta a 57 il numero di Palestinesi uccisi dalle forze di occupazione israeliane dall’inizio del mese.