Palestinese di Gerusalemme riprende demolizione della propria casa ad Issawiya

Gerusalemme occupata – PIC. Martedì mattina, un cittadino di Gerusalemme ha proseguito la demolizione della propria casa nel distretto di al-Issawiya, dopo esservi stato costretto dall’autorità d’occupazione israeliana(IOA) tre giorni prima, con il pretesto della costruzione senza licenza.

Secondo fonti locali, Rajaei Atiyah avrebbe ripreso a demolire la sua casa domenica scorsa, nella zona di al-Madares, nel distretto di al-Issawiya, nella Gerusalemme Est.

Atiyah ha recentemente ricevuto un avviso dal comune israeliano che minacciava di multarlo e di fargli pagare le spese di demolizione se si fosse rifiutato di abbattere la casa con le sue stesse mani.

I palestinesi di Gerusalemme non hanno altra scelta che costruire senza licenze, poiché non esistono mappe strutturali che rispondano al naturale aumento della popolazione palestinese, e per questo motivo viene negato loro il permesso di costruire.

L’IOA impone anche restrizioni edilizie ai nativi palestinesi a Gerusalemme e rende loro difficile ottenere le licenze di costruzione.

Si ritiene che la demolizione sistematica da parte di Israele delle case palestinesi nella Gerusalemme occupata miri a distruggere psicologicamente le famiglie di Gerusalemme, nel tentativo di costringerle ad abbandonare la città santa.