Palestinese evaso dichiara all’avvocato: “Volevo riprendermi la libertà a modo mio”

Ramallah – WAFA. Il combattente per la libertà palestinese Mohammad Arda, uno dei sei detenuti politici palestinesi fuggiti dalla prigione israeliana di Gilboa il 6 settembre, ha dichiarato al suo avvocato che voleva ottenere la libertà a modo suo.

“Ho deciso di riprendermi la libertà a modo mio, perché non c’è speranza di rilascio […]”, ha dichiarato Arda, che sta scontando diversi ergastoli, al suo avvocato, Khaled Mahajna.

Ardah e Zakaria Zubeidi sono stati catturati sabato mentre si nascondevano vicino al villaggio di Shibli, ad est della città di Nazareth, poche ore dopo che Mahmoud Arda e Yaaqob Qadri erano stati catturati vicino a Nazareth. Gli altri due fuggitivi, Ayham Kamamji e Munadel Nudeiat, sono ancora a piede libero.

Al-Adra ha negato i rapporti israeliani secondo cui aveva aiutato a ricostruire la dinamica dell’evasione dalla prigione di Gilboa, e ha affermato di aver trascorso il periodo dalla sua cattura, l’11 settembre fino a venerdì, tra l’isolamento ed i sotterranei per gli interrogatori.

“Nonostante la fame e la difficoltà della caccia all’uomo portata avanti dalle forze d’occupazione israeliane contro di me ed i miei compagni, se i cinque giorni [che ho trascorso in fuga] fossero stati per tutta la mia vita, avrei accettato”, ha detto al-Arda, secondo quanto riportato dal suo avvocato, Mahajna.

Quattro giorni fa, Mahajna ha affermato, dopo la sua prima visita ad Arda, che quest’ultimo era stato sottoposto a violenze fisiche, privazione di sonno, cibo ed acqua ed umiliazioni, che gli hanno causato ferite alla testa e al viso.

Mahajna ha raccontato i dettagli della sua prima visita ad Arda, dopo che un tribunale israeliano ha revocato il divieto imposto dai servizi di sicurezza israeliani per le visite degli avvocati ai quattro prigionieri evasi.

Mahajna ha dichiarato ad un’intervista a Palestine TV, dopo la visita a Mohammad Arda in prigione, che le forze d’occupazione israeliane lo hanno brutalmente aggredito al momento della cattura, sottolineando che è stato colpito alla testa e sopra l’occhio destro, e che non gli è stato dato alcun trattamento medico.

Arda è stato anche spogliato dei suoi vestiti durante l’interrogatorio nella prigione di Nazareth, dopo di che è stato trasferito in un altro centro per interrogatori.

Ha sottolineato che da sabato scorso Arda è sottoposto a interrogatori 24 ore su 24 e che dal suo arresto, avvenuto sei giorni fa, ha dormito solo circa 10 ore.