Palestinese si dà fuoco a Ramallah

Cisgiordania – InfoPal. Mercoledì 5 settembre, un palestinese ha cercato di darsi fuoco davanti a una folla di manifestanti nel centro della Ramallah.

L’uomo è stato fermato all’ultimo momento, prima di dare alle fiamme se stesso e sua figlia di 6 anni, in piazza Manara, nel centro di Ramallah.

I cittadini radunati per le manifestazioni in corso in questi giorni, hanno notato la scena e lo hanno fermato in tempo. Gli agenti di polizia giunti sul posto hanno arrestato l’uomo.

Il potenziale suicida, un giovane di 30 anni, Hasan Qahwaji, e originario di Gaza, ha tentato gesto disperato perché, secondo quanto hanno affermato testimoni locali, non ha il denaro per curare la figlia malata di cancro.

L’ufficio del presidente Mahmoud Abbas ha dichiarato a Ma’an che a Qahwaji ha ricevuto aiuto in denaro per il trattamento medico della bambina.

Martedì 4 settembre, un altro palestinese, Khaled Abu Rabee, 42, di Hebron, si è cosparso di benzina cercando di darsi fuoco; lunedì, invece, il diciottenne Ehab Abu Nada, di Gaza, è morto per le ustioni riportate in un analogo tentativo, riuscito, di darsi alle fiamme.

Questi tragici episodi, analoghi a ormai noti episodi avvenuti in Tunisia alla fine del 2010 e in altri Paesi arabi, e anche in Italia recentemente, rappresentano proteste estreme di cittadini esasperati dal carovita, dalla mancanza di denaro e dall’impossibilità di sostentare le proprie famiglie. In questi giorni, manifestazioni di massa sono in atto in tutta la Cisgiordania.