Palestinesi asfissiati da lacrimogeni durante aggressione israeliana contro manifestazioni anti-occupazione

Cisgiordania-PIC e Quds Press. Venerdì, quattro palestinesi sono rimasti asfissiati dai gas lacrimogeni a seguito della repressione, da parte delle forze di occupazione israeliane (IOF), della marcia settimanale di Kafr Qaddum, a est di Qalqiliya.

I manifestanti richiedevano l’apertura della strada bloccata da 14 anni.

Il coordinatore della resistenza popolare a Kafr Qaddum, Murad Shtewi, ha riferito che l’IOF ha sparato lacrimogeni contro i manifestanti causando quattro casi di soffocamento trattati sul campo.

Shtewi ha aggiunto che la marcia è stata organizzata in solidarietà con gli abitanti del villaggio di Qusra, a Nablus.

Nel frattempo a Ramallah, l’IOF ha represso la manifestazione anti-insediamento di Ni’lin organizzata venerdì per celebrare la Giornata internazionale della solidarietà con il popolo palestinese e protestare contro l’omicidio di un contadino palestinese per mano dei coloni israeliani  a Qusra, a Nablus.

Il membro del Comitato popolare di Ni’lin contro il muro e l’insediamento, Mohammed Amira, ha affermato che gli scontri sono scoppiati dopo la preghiera del venerdì, quando i soldati delle FOI hanno attaccato i dimostranti palestinesi con bombe acustiche e lacrimogeni. Diversi manifestanti sono rimasti asfissiati dai gas lacrimogeni e sono stati trattati sul campo.

I soldati hanno eretto un check-point militare all’ingresso orientale di Ni’lin e hanno impedito a coloro che avevano le ID israeliane (blu) di entrare nella cittadina per partecipare alla marcia settimanale.

Un altro corteo anti-insediamento e anti-muro è stato organizzato a Bil’in, con la partecipazione di residenti locali e attivisti per la pace stranieri.

Scontri sono scoppiati tra i manifestanti, che hanno innalzato bandiere palestinesi e scandito slogan nazionali che chiedevano di resistere all’occupazione e di liberare tutti i prigionieri. I soldati israeliani hanno lanciato lacrimogeni.