WAFA. Martedì migliaia di palestinesi hanno marciato in Cisgiordania e nella Striscia di Gaza per celebrare la Giornata dei prigionieri palestinesi.
A Ramallah, la popolazione locale – tra cui famiglie di prigionieri e amministratori -, hanno marciato verso il check-point militare israeliano a nord della città. I soldati hanno sparato gas lacrimogeni e granate stordenti contro i manifestanti poco dopo l’arrivo, costringendoli a disperdersi.
Proteste e manifestazioni simili si sono svolte nei centri di Nablus, Betlemme e Hebron, e nella città di Gaza, dove i palestinesi si sono radunati fuori dall’ufficio della Croce Rossa chiedendo l’intervento dell’agenzia umanitaria internazionale per garantire che i loro figli, detenuti nelle carceri israeliane, siano trattati nel rispetto delle leggi internazionali.
I manifestanti, che ostentavano le foto dei loro cari prigionieri, hanno chiesto la loro liberazione.
Almeno 6500 palestinesi sono attualmente incarcerati nelle prigioni israeliane per resistenza alla brutale occupazione.