Cisgiordania. Martedì sera, coloni hanno effettuato attacchi su larga scala, prendendo di mira cittadini palestinesi e le loro proprietà in diverse aree della Cisgiordania.
Il funzionario locale Ghassan Daghlas ha affermato che i coloni provenivano dall’insediamento di Homesh, nella cittadina di Burqa, a nord-ovest di Nablus, e hanno attaccato le case con pietre, causando danni a un’auto parcheggiata, prima che i residenti locali li respingessero.
Un altro gruppo di coloni armati ha attaccato cittadini e proprietà palestinesi nel villaggio di Jalud, a sud di Nablus, ferendo almeno 10 residenti locali.
Tre abitanti del villaggio di Jalud sono stati feriti da proiettili di gomma sparati dai coloni e altri sette sono stati feriti da pietre.
I coloni hanno anche usato gas lacrimogeni durante gli scontri con i residenti locali, che hanno cercato di difendere se stessi e le proprietà.
Secondo quanto riferito, la protezione civile e le squadre mediche hanno evacuato diverse famiglie dalle loro case durante l’attacco dei coloni a Jalud dopo che decine di cittadini, tra cui bambini, hanno sofferto per l’inalazione di gas lacrimogeni.
Nel distretto di Jenin, i coloni hanno effettuato un attacco con lancio di pietre contro case e auto nella cittadina di Ya’bad e hanno bloccato una strada vicina che porta a Tulkarem.
Fonti locali a Ya’bad hanno affermato che i coloni, scortati dai soldati, hanno lanciato pietre contro case e auto mentre cantavano insulti razzisti e minacce di morte contro gli arabi, aggiungendo che diversi veicoli ha subito danni durante l’attacco.
A Betlemme, secondo quanto riferito, decine di coloni si sono radunati la sera vicino alla cittadina di Teqoa, ma non si è verificato alcun attacco contro cittadini e proprietà palestinesi.
(Fonti: PIC, Wafa e Quds Press).