In un rapporto, il Centro per gli studi sui prigionieri ha affermato che il 12 per cento dei detenuti palestinesi nelle carceri israeliane ha la pressione alta ed il 2,7 per cento è diabetico.
Il direttore del centro, dott. Raafat Hamdouneh, ha sottolineato l’importanza di consentire l’entrata nelle carceri di dispositivi per la misurazione della pressione sanguigna e per testare la glicemia.
Ha attribuito gli alti tassi di diagnosi tardiva alla politica di negligenza medica dell’occupazione contro i prigionieri palestinesi.
Hamdouneh ha aggiunto, secondo Days of Palestine, che avendo uno spazio limitato per attività fisiche, ai prigionieri dev’essere data un’adeguata attenzione alla qualità del loro cibo e agli esami medici regolari.
Quattro prigionieri palestinesi sono morti, quest’anno, mentre erano sotto custodia di Israele, incluso il 57enne Hussein Hassani, deceduto a causa di complicazioni di salute sviluppate nelle carceri israeliane.
Secondo il gruppo per i diritti umani B’Tselem, alla fine di ottobre del 2018 c’erano 5.426 palestinesi detenuti nelle strutture del Servizio penitenziario israeliano (IPS).
Traduzione per InfoPal di F.H.L.