Palestinesi protestano a Umm al-Fahm contro tolleranza della polizia israeliana verso la criminalità

Umm al-Fahm – WAFA. Venerdì, centinaia di palestinesi hanno preso parte a una manifestazione nella città di Umm al-Fahm, nella Palestina storica occupata nel 1948, per esprimere il loro risentimento per la tolleranza che la polizia israeliana dimostra nei confronti della criminalità e per la collaborazione con i fuorilegge.

I manifestanti, che si sono radunati fuori dalla centrale di polizia israeliana della città, hanno scandito slogan che la condannavano per non cercare di porre fine ad un’ondata di criminalità in corso, e persino per la sospetta collaborazione con fuorilegge e bande criminali.

Nel 2020, 113 cittadini palestino-israeliani sono stati uccisi a colpi d’arma da fuoco da uomini armati sconosciuti, rendendolo l’anno più letale di sempre, rispetto ai 71 casi nel 2018 e agli 89 nel 2019. Tuttavia, il 2021 potrebbe battere un nuovo record, dopo aver superato la soglia delle 100 vittime.

Gli arabi nell’Israele di oggi sono palestinesi, discendenti di coloro che rimasero nella loro terra dopo la creazione dello stato d’occupazione, nel 1948. Costituiscono circa il 20% dei nove milioni di abitanti del paese.

Per legge, i loro diritti sono uguali a quelli dei cittadini ebrei, ma, in pratica, subiscono discriminazioni in materia di lavoro, alloggio, polizia e altri elementi essenziali.