Palestinesi rifiutano accordo tra UNRWA e USA

Ramallah – WAFA. I rappresentanti palestinesi delle forze nazionali ed islamiche e dei rifugiati riuniti giovedì a Ramallah hanno respinto un recente accordo firmato tra l’Agenzia delle Nazioni Unite per il soccorso ed il lavoro dei rifugiati palestinesi (UNRWA) e gli Stati Uniti, affermando che annullerebbe il diritto al ritorno per i rifugiati.

Wasel Abu Yousef, membro del Comitato Esecutivo dell’Organizzazione per la Liberazione della Palestina (OLP) e coordinatore delle Forze Nazionali ed Islamiche, ha dichiarato all’incontro che “dal primo momento del mandato Trump fino al [mandato di] Biden, sono state avviate misure per abolire l’UNRWA, fermare gli aiuti ai rifugiati, […] e ora questo pericoloso accordo, che è un tentativo di abolire i diritti dei rifugiati palestinesi”.

Ha sottolineato che il diritto dei rifugiati di tornare alle loro case e alle terre che sono stati costretti a lasciare quando Israele è stato creato in Palestina, nel 1948, è intoccabile ed è uno dei loro diritti inalienabili, come definito nella risoluzione 194 delle Nazioni Unite.

C’è consenso tra i palestinesi sul rifiuto di questo “accordo pericoloso che abolisce il diritto al ritorno per i rifugiati”, ha affermato.

L’accordo, ha affermato uno dei partecipanti all’incontro, prevede che qualsiasi rifugiato che si dimostri coinvolto in quella che viene definita attività di “terrorismo”, ovvero che resiste all’occupazione, o che abbia ricevuto addestramento militare, non riceverà aiuti dall’UNRWA e se, dovesse trattarsi di un impiegato dall’agenzia delle Nazioni Unite, sarà licenziato e perderà tutti i suoi diritti.