Parlamentare britannica: Israele deve dimostrare che i lanciatori di pietre abbiano effettivamente ucciso dei bambini

palestinian-child-rock-throwing-israeli-settlement-in-the-distanceMemo. La Parlamentare britannica Naseem Naz Shah ha provocato un’ondata di polemiche dichiarando che Tel Aviv non ha fornito prove concrete sull’uccisione o sul ferimento di bambini israeliani da parte di minori palestinesi che stavano manifestando in Cisgiordania, secondo quanto riportato  dal giornale israeliano Yedioth Ahronoth.

Eitan Na’eh, incaricato d’affari presso l’ambasciata israeliana a Londra, ha rivolto una missiva a Shah lunedì scorso, esprimendo “profonda preoccupazione” per le sue dichiarazioni.

Il commento di Naz Shah arriva subito dopo l’appello da parte del ministro degli Esteri svedese Margot Wällstrom per un’indagine sulle possibili esecuzioni extragiudiziali ai danni dei Palestinesi durante l’Intifada in corso.

“È fondamentale condurre indagini serie e credibili sulle uccisioni, per chiarire i fatti e individuare i possibili responsabili”, ha sostenuto Margot Wällstrom.

Lo scorso mese, la Wallström aveva condannato gli accoltellamenti da parte dei Palestinesi, denunciando però la reazione “sproporzionata” da parte di Israele.

“Non possiamo accettare… che abbiano luogo esecuzioni extragiudiziali o che il numero di vittime da una parte sia ampliamente superiore a quella di un’altra.”

In seguito a tale dichiarazione, Israeleha informato le autorità svedesi e il ministro degli Esteri che non sono ospiti graditi nel Paese.

Il portavoce del ministro degli Esteri Emmanuel Nahshon ha dichiarato ieri che “in virtù della natura aggressiva dei commenti di Margot Wallström, abbiamo ritenuto opportuno chiarire che non sarebbe la benvenuta in Israele”.

Traduzione di Romana Rubeo