Parlamentare dell’estrema destra israeliana invita Israele a seguire la legge biblica

MEMO. Lunedì, il parlamentare israeliano Bezalel Smotrich (Unione dei partiti di destra) ha dichiarato che Israele dovrebbe operare secondo le leggi bibliche: “Lo Stato di Israele, il Paese del popolo ebraico, se Dio vuole, tornerà ad operare come ai tempi di Re David e di Re Salomone”.

E’ quanto ha affermato il parlamentare di estrema destra in un’intervista alla radio Kan Bet, secondo quanto riferito da Haaretz. Ha aggiunto: “Voglio che lo Stato di Israele operi a lungo termine secondo la Torah. È così che dovrebbe essere, è uno stato ebraico”.

Smotrich, che è noto per le sue opinioni di estrema destra ed è un omofobo dichiarato, aveva annunciato durante i colloqui di negoziazione della coalizione che avrebbe voluto ricevere il portafoglio della giustizia. Domenica, dopo che il primo ministro Benjamin Netanyahu ha dimesso il ministro della Giustizia, Ayelet Shaked, ha invitato il premier a nominarlo immediatamente al suo posto, prima ancora che Israele tenga una nuova elezione il 17 settembre.

Smotrich ha suggerito che la legge biblica dovrebbe essere imposta “secondo lo spirito di oggi, l’economia di oggi e come la società vive nel 2019”.

Il presidente dell’Unioni per la destra, formata prima delle elezioni del 9 aprile e che include membri che sono seguaci del rabbino razzista Meir Kahane, ormai defunto, ha anche parlato di diminuire l’importanza dei tribunali in Israele. “La legge biblica è rispettata e dovrebbe essere ancora più rispettata nei metodi legali di Israele”.

Smotrich ha criticato l’ex-presidente della Corte Suprema, l’ex-giudice Aharon Barak, affermando che “le regole della Torah sono preferibili allo Stato di halakah (legge ebraica) che Aharon Barak ha creato qui. Perché lo Stato di halakah, dove le regole sono determinate da Aharon Barak ed un piccolo gruppo di giudici, va bene?”

Smotrich ha anche affrontato le dimissioni di Shaked e dell’ex-ministro dell’Istruzione Naftali Bennett. “Non ho avuto nulla a che fare con ciò”, ha affermato. Il politico ha osservato che il suo partito avrebbe potuto chiedere a Netanyahu di dimettere i due parlamentari nelle elezioni precedenti, se davvero stesse perseguitando i due ex-ministri.

Traduzione per InfoPal di F.H.L.