Parlamentare Zouheir Bahloul consegna dimissioni dal Knesset

Nazareth-PIC. Il parlamentare Zouheir Bahloul (Lista dell’Unione Ebraica/Partito del Lavoro) ha affermato che si dimette dal Knesset con effetto immediato e non si candiderà per un posto nella lista del suo partito alle prossime elezioni, in un atto di protesta contro la legge razzista dello stato-nazione.

Bahloul ha annunciato le sue dimissioni durante uno show televisivo israeliano, affermando che l’attuale Knesset è il parlamento più pericoloso che Israele abbia mai avuto, e che intende continuare a fare la differenza al di fuori della legislatura.

“Questo è un momento doloroso: se mi arrendo, significa che ogni speranza è persa. Il Knesset è diventato una proprietà privata di Netanyahu e della sua corte”, ha dichiarato Bahloul.

“Non posso più rimanere in silenzio, ed è meglio per me scappare prima che questa nave affondi. Può rimanere ancora sull’acqua, ma io non ci sarò”, ha aggiunto.

Recentemente, il parlamento israeliano ha approvato un disegno di legge razzista che definisce ufficialmente Israele come la patria nazionale del popolo ebraico ed afferma che solo gli ebrei hanno il diritto all’autodeterminazione nel Paese (il territorio palestinese occupato nel 1948).

62 legislatori hanno votato a favore della legislazione e 55 si sono opposti. I parlamentari Benny Begin (Likud) e Orly Levy-Abekasis si sono astenuti.

La legge include anche clausole che affermano che una “Gerusalemme unita” è la capitale d’Israele e che l’ebraico è la lingua ufficiale del Paese.

Un’altra clausola afferma che “lo Stato considera lo sviluppo delle colonie ebraiche come delle fondamenta nazionali e agirà per incoraggiarne e promuoverne l’insediamento e il consolidamento”.

Il disegno di legge rimuove anche l’arabo della sua designazione come lingua ufficiale accanto all’ebraico, ribassandola ad uno “status speciale” che ne consente l’uso continuo all’interno delle istituzioni israeliane.

Traduzione per InfoPal di Chiara Parisi