I parlamentari britannici sostengono la mozione sulla detenzione militare israeliana dei bambini palestinesi

MEMO. Una mezza dozzina di parlamentari britannici ha lanciato un Early Day Motion (EDM) che condanna la detenzione militare di bambini palestinesi per mano delle autorità israeliane.

Lo sponsor principale dell’EDM, presentato ufficialmente lunedì, è il deputato laburista Richard Burden, insieme a cinque co-sponsor: Lisa Nandy (partito laburista), Andy Slaughter e Grahame Morris, insieme a Alistair Carmichael dei liberal-democratici e il deputato SNP Tommy Sheppard.

L’EDM inizia notando “con preoccupazione che centinaia di bambini palestinesi continuano ad essere arrestati, detenuti e processati nei tribunali militari israeliani, nonostante la pratica delle violazioni diffuse e sistematiche del diritto internazionale sia ampiamente condannata”.

La mozione rileva anche “accuse di maltrattamenti per mano delle autorità israeliane: bendaggio, violenza fisica e arresto notturno” e “la disparità tra il trattamento di bambini israeliani e palestinesi da parte delle autorità israeliane”.

I parlamentari sollecitano le autorità israeliane “a trattare i bambini palestinesi in maniera non differente da come vengono trattati quelli israeliani”, osservando che “come potenza occupante in Cisgiordania, Israele ha una responsabilità secondo le convenzioni internazionali sui diritti umani per la sicurezza, benessere e tutela dei diritti umani dei minorenni palestinesi che vivono sotto occupazione”.

L’EDM dei parlamentari “nota con preoccupazione che le raccomandazioni 2013 dell’UNICEF relative ai minorenni sotto detenzione militare israeliana rimangono ampiamente insoddisfatte” ed “esorta il governo ad impegnarsi con urgenza con il governo israeliano per porre fine alle violazioni diffuse e sistematiche dei diritti umani subite da bambini palestinesi in custodia militare israeliana”.

Traduzione di Bushra Al Said