Dalle pagine del giornale ‘Al-Sharq Al-Awsat’, con sede a Londra, il portavoce del governo palestinese, Ghazi Hamad, ha avvertito Abbas di non sciogliere il Consiglio legislativo palestinese per indire nuove elezioni.
Hamad ha affermato: "Questa decisione contribuirebbe a complicare la situazione interna e sarebbe ritenuta un colpo di stato contro l’attuale governo, e una beffa contro il popolo".
Due giorni fa, Hamad aveva negato che il suo partito, Hamas, avesse accettato di firmare gli accordi tra l’Olp e Israele.
Da parte sua, Yasser Abed Rabbo, vecchio politico di Fatah, ha affermato che il presidente Abbas sta pensando di sciogliere il Consiglio legislativo e di indire nuove elezioni, nel caso in cui i colloqui con Hamas sulla formazione di un governo di unità nazionale dovessero fallire.
Il portavoce presidenziale, Nabil Abu Rudainah, ha dichiarato: "Hamas dovrebbe accettare tre condizioni per formare il nuovo governo: gli accordi siglati tra Abbas e Haniyah, il rispetto del Documento dell’Accordo Nazionale e il rispetto degli impegni presi dall’Autorità Nazionale Palestinese".
Alti dirigenti palestinesi hanno aggiunto che Abbas e Fatah stanno seriamente considerando l’ipotesi di sciogliere il parlamento.
Il vice-capo del blocco di Hamas al governo, Ahmad Bahar, ha dichiarato: "Il Consiglio palestinese è stato democraticamente eletto e la legge non dà al presidente il diritto di scioglierlo". E ha sollecitato Abbas a continuare i colloqui.