Partito laburista britannico vota a favore di mozione per fermare commercio con Israele

Londra-MEMO. Lunedì, il Partito laburista britannico ha votato a favore di una mozione che potrebbe fare sì che la Gran Bretagna cessi le sue attività commerciali con Israele se questa continuerà a non rispettare le leggi internazionali sui diritti umani.

La mozione, intitolata “Politica estera etica”, è stata proposta dai partiti laburisti delle circoscrizioni elettorali (CLP) di Hove e di Birkenhead, ed entrerà in vigore solo se il partito laburista dovesse vincere le prossime elezioni generali e se la mozione dovesse essere approvata dal parlamento.

La mozione ha incluso un appello per “lavorare a livello globale per un’alleanza” che respinga gli accordi commerciali con Israele che non riconoscono i diritti dei palestinesi. Ha anche classificato il piano di pace proposto dal presidente degli Stati Uniti Donald Trump – soprannominato “accordo del secolo”  – come un “tentativo unilaterale di distruggere i diritti dei palestinesi”.

Ha inoltre invitato qualsiasi futuro governo laburista ad far rispettare il diritto internazionale sulle colonie nei Territori palestinesi occupati.

La delegata del CLP di Hove, Ali Brownlie Bojang, ha dichiarato: “Una risoluzione di un governo laburista dovrebbe includere l’autodeterminazione ed il diritto di tornare alle proprie case, [diritti] protetti dalla legge internazionale ed espressi in innumerevoli risoluzioni delle Nazioni Unite”.

Ha concluso: “Come socialisti, stiamo sempre con gli oppressi. Conferenza, io dico: Palestina libera!”

La mozione ha ricevuto una standing ovation e slogan di “Free Palestine”, mentre molte persone sventolavano bandiere palestinesi.

La mozione è stata approvata quasi all’unanimità dai delegati della conferenza, al termine della sessione degli Affari internazionali.

In risposta, Jennifer Garber, direttrice del partito laburista Amici d’Israele (LFI), ha accusato il partito di essere la “casa di coloro che odiano Israele e di razzisti antiebrei” e ha descritto il successo della mozione come un “giorno oscuro nella storia del partito laburista”.

Tuttavia, il gruppo Artisti per la Palestina – UK, i cui sostenitori includono l’attrice Miriam Margolyes e Nick Seymour, della band musicale Crowded House, hanno risposto rapidamente alle accuse di LFI, attraverso di un tweet: “*La nostra* comunità ebraica accoglie con favore la mozione, poiché desideriamo pieni diritti, uguaglianza e libertà dall’occupazione e dal controllo militari, per tutte le persone in Israele ed in Palestina, indipendentemente dalla razza o dal credo”.

Traduzione per InfoPal di F.H.L.