Passeggeri di Gaza bloccati al Cairo, a Rafah e in Arabia Saudita

Gaza-Ma’an. Decine di palestinesi sono rimasti bloccati all’aeroporto internazionale del Cairo, in seguito alla chiusura del confine tra Egitto e la Striscia di Gaza.

Lo scorso venerdì, l’esercito egiziano aveva chiuso il valico di Rafah, giustificando il gesto con i disordini avvenuti nel Sinai. I palestinesi in arrivo all’aeroporto del Cairo sono stati costretti a tornare nei paesi di provenienza, o aspettare nelle sale di deportazione dell’aeroporto.

Alcuni passeggeri hanno riferito che lunedì 8 luglio, il passeggero Ahmad al-Jamal, è stato sottoposto a cure mediche in seguito ad uno sciopero della fame proclamato all’aeroporto.

Nel frattempo, centinaia di palestinesi sono bloccati sul lato egiziano del valico di Rafah, in attesa della riapertura del terminal.

In Arabia Saudita invece, oltre 900 pellegrini di ritorno dalla Umrah (pellegrinaggio volontario alla Mecca, ndr), sono bloccati, non avendo l’autorizzazione ad imbarcarsi per il Cairo, dove, rimarranno bloccati fino alla riapertura della frontiera di Rafah.

I passeggeri riferiscono che gli addetti delle compagnie aeree egiziane si rifiutano di imbarcare i palestinesi, in quanto non sarebbero in grado di transitare verso Gaza.

Maher Abu Sabha, direttore generale dell’Autorità dei valichi di frontiera di Gaza, ha riferito, a Ma’an, di contatti in corso ai più alti livelli, per giungere alla riapertura del valico di Rafah.

Sempre lunedì, il Centro palestinese per i diritti umani (Pchr) ha espresso preoccupazione per la difficile situazione dei viaggiatori, sottolineando che il valico di Rafah è “l’unico sbocco della popolazione della Striscia di Gaza al mondo esterno”.

“Questa situazione rivela, ancora una volta, la realtà della situazione nella Striscia di Gaza, nel quadro della punizione collettiva e la chiusura di tutti i valichi di frontiera, imposte dalle autorità israeliane da più di sei anni”, si legge in una nota del Pchr.

Con queste chiusure, 1,7 milioni di palestinesi si vedono negata la libertà di movimento da e per Gaza”, ha aggiunto il centro.

Secondo quanto constatato dal Pchr, centinaia di palestinesi, tra cui decine di pazienti, famiglie che vivono in altri paesi e studenti universitari che studiano all’estero, sono bloccati in Egitto, in attesa di poter tornare nella Striscia di Gaza”. Ha affermato il centro.

Il Pchr ha anche espresso preoccupazione per i palestinesi bloccati all’aeroporto internazionale del Cairo e trattenuti in condizioni disumane.