Patriarcato greco-ortodosso condanna assalto ad una delle sue terre da parte di coloni nella Gerusalemme Est

Palestinesi e forze israeliane si scontrano mentre coloni, sotto la protezione delle forze israeliane, costruiscono un muro di filo metallico durante la loro incursione nel Patriarcato greco-ortodosso di Gerusalemme, nel quartiere di Silwan a Gerusalemme [Mostafa Alkharouf – Anadolu Agency].

Gerusalemme/al-Quds – MEMO. Il Patriarcato greco-ortodosso di Gerusalemme ha condannato fermamente l’assalto ai suoi terreni da parte di un gruppo radicale israeliano nella cittadina di Wadi Hilweh, Silwan, a sud della Città Vecchia di Gerusalemme.

Il Patriarcato ha affermato, in una dichiarazione rilasciata martedì, che il pezzo di terra, noto come “terra rossa”, è grande circa 1,2 acri ed è affittato alla famiglia Sumrin dal Patriarcato greco-ortodosso di Gerusalemme sin dall’inizio del secolo scorso, aggiungendo che la famiglia continua a coltivare la terra.

Il Patriarcato ha affermato che l’intrusione è una chiara violazione delle suae proprietà a Gerusalemme ed una prova delle pratiche espansionistiche dei gruppi radicali israeliani che prendono deliberatamente di mira le chiese cristiane gerosolimitane.

Il Patriarcato greco-ortodosso di Gerusalemme ha sottolineato l’impegno verso tutti i suoi diritti, le proprietà e le dotazioni, aggiungendo che non risparmierà nessuno sforzo per proteggere e difendere tutto ciò.