La mossa fa parte degli sforzi del Patriarcato per proteggere l’Hotel Imperial, che è oggetto del processo legale in corso riguardante la sospetta controversia sull’accordo per la Porta di Giaffa con l’organizzazione israeliana coloniale Ateret Cohanim, che sta cercando di rilevare l’hotel e le aree circostanti della Porta di Giaffa, una delle porte della Città Vecchia di Gerusalemme.
Il Patriarcato di Gerusalemme ritiene che questo deposito sia una misura preventiva volta a contrastare qualsiasi accusa da parte dell’organizzazione coloniale contro gli inquilini, secondo quanto affermato dal comunicato.
Il Patriarcato ortodosso di Gerusalemme ha affermato che non risparmierà sforzi o denaro per proteggere le proprietà della Porta di Giaffa, che è la porta storica per i pellegrini della Terra Santa che porta alla Chiesa del Santo Sepolcro e al resto dei luoghi santi a Gerusalemme.
Il Patriarcato ha anche sottolineato nel comunicato che la protezione delle sue proprietà e dei suoi luoghi sacri ha bisogno di stabilità, costanza e grandi risorse finanziarie.
Ha anche sottolineato che continuerà i suoi sforzi legali, a livello locale ed internazionale, per proteggere le sue proprietà e santuari.
Traduzione per InfoPal di F.H.L.