Il Palestinian Centre for Human Rights (Pchr) dà il benvenuto ai risultati delle elezioni presidenziali egiziane, che sono state annunciate il 24 giugno 2012.
Questa è stata la prima elezione presidenziale democratica nella Repubblica araba d’Egitto. Il Pchr si congratula con il popolo egiziano per questo risultato, e ritiene che sia un passo fondamentale per la trasformazione democratica in Egitto e nel mondo arabo.
Siamo tutti ansiosi di vedere l’Egitto post-rivoluzionario come un modello di cambiamento nel mondo arabo, verso una trasformazione democratica completa volta alla difesa dei diritti umani e al mantenimento della dignità del popolo egiziano.
Stiamo guardando alla nuova leadership con la speranza che l’Egitto continuerà il suo ruolo di sostegno agli sforzi per raggiungere la riconciliazione palestinese, che avrebbe messo fine alla divisione palestinese in corso, ripristinato il rispetto per le istituzioni di governo palestinesi e ripreso la trasformazione democratica che è stata interrotta, e persino sepolta, a seguito delle elezioni legislative palestinesi del 2006.
Noi crediamo che la democrazia rappresenti il potere per gli arabi e il popolo palestinese che aspirano alla libertà dall’occupazione israeliana e la creazione di uno Stato indipendente con piena sovranità sulle loro terre, come tutte le altre persone del mondo.
E’ tempo che la comunità internazionale sostenga le democrazie emergenti arabe e faccia tentativi per consolidarle. Ci dovrebbe essere una nuova fase di relazioni bilaterali tra arabi e il resto del mondo, in particolare Europa e Stati Uniti, basata sul rispetto reciproco e dominata dal sostegno a diritti umani, libertà e giustizia.
E’ anche tempo per la comunità internazionale di riconsiderare tutte le politiche illegali adottate contro l’Autorità nazionale palestinese e il popolo palestinese, comprese le misure di punizione collettiva imposta in seguito alle elezioni legislative corrette e trasparenti del gennaio 2006. I civili palestinesi stanno pagando un prezzo pesante per queste politiche e il Pchr chiede che tali attività siano fermate.