Pchr preoccupato per le nuove procedure emanate dal ministero dell’Interno di Gaza

Gaza – Pchr. Il Pchr è preoccupato per la nuova procedura del ministero degli Affari Interni, che richiede un’approvazione prima di autorizzare un viaggio attraverso il passaggio di Beit Hanoun (Erez). 

Il Centro palestinese per i Diritti umani è seriamente preoccupato per nuove procedure annunciate dal ministero degli Affari Interni  – procedure che richiedono ai cittadini di ottenere una preventiva approvazione perché sia consentito loro di attraversare il passaggio di Beit Hanoun (Erez).

Il Pchr chiede al ministero di rispettare la libertà pubblica e interrompere l’utilizzo di tale procedura, che limita il diritto alla libera circolazione, che è protetta dalla Costituzione e dalle norme internazionali sui diritti umani.

Mercoledì 27 febbraio 2013, la Direzione generale della residenza e degli affari stranieri ha emesso un decreto che obbliga i civili che vogliono passare da Beit Hanoun a rivolgersi al ministero per acquisire la necessaria approvazione. Secondo una dichiarazione del ministero, la decisione è applicabile a persone che desiderano visitare la famiglia in Cisgiordania e Israele, in Giordania o negli aeroporti israeliani, e agli studenti che desiderano studiare
all’estero che devono partecipare ai colloqui con i consolati.

Questa decisione aumenta la sofferenza di gruppi già limitati di persone a cui è consentito di viaggiare attraverso il valico da parte delle forze israeliane. La libertà di movimento è già fortemente limitata da Israele, i viaggiatori devono aspettare molte ore prima di essere autorizzati ad attraversare  il valico e sono sottoposti a trattamenti umilianti. Inoltre, la maggior parte delle persone è informata della decisione delle autorità israeliane di concedere loro il permesso di viaggio solamente un paio d’ore prima della partenza.
Ciò rende impossibile per loro fare riferimento al ministero degli Interni per ottenere la preventiva approvazione per il  viaggio. I permessi di viaggio rilasciati da Israele sono spesso limitati a un giorno.

Il Pchr esprime la propria preoccupazione per le nuove inaccettabili restrizioni alla libertà di movimento dei palestinesi nella Striscia di Gaza, oltre ai divieti già imposti dalle autorità israeliane, e sottolinea il diritto di ogni palestinese a viaggiare dentro e fuori la Striscia di  Gaza.

Il Pchr chiede al governo di Gaza di cancellare tali procedure, per permettere ai civili di muoversi e viaggiare
facilmente, e di rispettare il diritto costituzionalmente tutelato alla libertà di circolazione, in conformità con gli standard
internazionali sui diritti umani.

Traduzione per InfoPal a cura di Edy Meroli