PCHR richiede indagine sulle violazione della libertà di espressione per un attacco a un cittadino palestinese

Gaza. Il Centro Palestinese per i Diritti Umani (PCHR) invita il Procuratore Generale ad indagare seriamente sulle circostanze di un attacco ai danni di un cittadino palestinese da parte di un gruppo di persone, avvenuto sabato 3 giugno 2013. Il cittadino palestinese in questione ha lasciato una conferenza che si stava svolgendo a Betlemme, nel nord della Cisgiordania, nella quale egli criticava l’Autorità Palestinese alla presenza del ministro dell’Economia.

Secondo le indagini condotte dal PCHR, alle 17.00 circa di sabato 8 giugno 2013, Nizar Khalil Banat (34 anni) proveniente da Hebron, è stato violentemente picchiato da un gruppo di persone dopo aver lasciato la Quarta Conferenza Nazionale per Boicottare Israele, svoltasi a Betlemme. Banat ha riportato al PCHR che ha potuto identificare due dei suoi assalitori in quanto accompagnatori del ministro dell’Economia al governo di Ramallah, Jawad al-Naji, il quale ha partecipato alla conferenza, ed un terzo in quanto giornalista di un’agenzia stampa internazionale. Banat ha aggiunto che Naji ha interrotto il suo intervento in cui egli accusava l’Autorità Palestinese ed il presidente Mahmoud Abbas di collaborazione con Israele, dicendo: “Non vogliamo sentire urlare”.  Di conseguenza i patecipanti hanno chiesto al Ministro di scusarsi o di lasciare la conferenza.

Banat è stato trasportato in veicolo civile all’ospedale al-Hussein a Betlemme, dove ha ricevuto cure mediche ed è poi stato rilasciato.

Il PCHR condanna l’attacco ai danni di Banat e richiede al Procuratore Generale di investigare seriamente l’accaduto in modo da assicurare i colpevoli alla giustizia. Inoltre il PCHR richiama il rispetto del diritto alla libertà di opinione e di espressione, come è garantito dalla Legge Fondamentale Palestinese e dagli standard umanitari internazionali, cui si aggiunge il rispetto nella società delle opinion altrui.

Traduzione di Cinzia Trivini Bellini