Pchr: si intensificano le rappresaglie nei TO

PCHR – Palestinian centre for human rights

Comunicato stampa

Si intensificano le rappresaglie nei Territori Palestinesi Occupati

Coloni e unità speciali israeliane continuano ad attaccare i civili palestinesi in Cisgiordania e nella Gerusalemme occupata, e aerei da guerra israeliani continuano a lanciare attacchi aerei su obiettivi della Striscia di Gaza

Dopo che i coloni israeliani hanno rapito, torturato e bruciato vivo Mohammed Abu Khdeir, un ragazzino palestinese del quartiere di Shu’fat nella Gerusalemme Est occupata, i coloni hanno continuato a commettere altri crimini contro civili palestinesi in Cisgiordania. Il PCHR ritiene che la connivenza delle forze israeliane con i  crimini commessi dai coloni israeliani, sostenendoli e proteggendoli, e non riuscendo ad applicare la legge contro di loro, serva a incoraggiarli a commettere reati più sistematici contro i civili palestinesi.

Il PCHR ritiene inoltre che tali crimini siano parte del costante incitamento praticato dal governo israeliano contro il popolo palestinese con conseguente più estremismo e odio da parte dei coloni contro i Palestinesi.

Nella Striscia di Gaza, gli aerei da guerra israeliani hanno lanciato numerosi attacchi aerei contro siti di formazione paramilitare e proprietà civili. Alcuni civili sono rimasti feriti e altri atterriti.

Attacchi dei coloni

Il 3 luglio 2014, i ricercatori del Centro hanno documentato una serie di aggressioni contro Gerusalemme:

· un colono israeliano ha deliberatamente investito ‘Adel Nabil Jodah (17 anni) vicino all’insediamento Rimot, a nord della città. La vittima ha subito una frattura alla gamba destra e lesioni in tutto il corpo.

· Tre coloni hanno tentato di rapire ‘Ammar Ibrahim Abu’ Asabah (46 anni) nella zona di Sheftai a Gerusalemme Est, ma l’uomo è riuscito a saltare fuori dall’auto in cui era stato spinto a forza, ed è fuggito via.

· Un colono israeliano ha aperto il fuoco contro ‘Ali Ahmed Abu Samrah (30 anni) vicino all’incrocio di al-Ram, a nord della città. L’uomo è stato colpito da un proiettile al piede.

· Quattro coloni israeliani sono entrati nel quartiere al-Samah provenendo dall’insediamento Pisgat Ze’ev  costruito sulle terre di Beit Haninah, e hanno tentato di rapire Mohammed ‘Ali al-Kiswani (7 anni) mentre stava giocando con i suoi amici. Il bimbo ha gridato e alcuni residenti della zona si sono riuniti e hanno sventato l’attacco.

· Lo stesso giorno, 2 membri delle unità speciali delle forze israeliane hanno picchiato Tariq Abu Khdeir con manganelli e pugni vicino alla sua casa nel quartiere di Shu’fat nella Gerusalemme occupata. Il ragazzino ha subito contusioni e lesioni al viso, testa, petto e schiena. Ed è stato arrestato. Va ricordato che Tariq è il cugino di Mohammed Abu Khdeir, che è stato brutalmente ucciso da coloni israeliani.

Il 4 luglio 2014, 3 coloni hanno picchiato Yousif Ighneimat (25 anni) con strumenti appuntiti, nel villaggio di Sourif,a ovest di Hebron. Il giovane ha subito fratture alla mano destra e ferite profonde al volto e all’occhio destro.

Nella Striscia di Gaza, aerei da guerra israeliani hanno colpito centri di formazione paramilitari, terreni agricoli e proprietà civili.

Da giovedi mattina 3 luglio 2014, le forze israeliane hanno lanciato 18 attacchi aerei, in cui hanno sparato 39 missili, contro siti di formazione di gruppi armati, allevamenti di polli, una casa in costruzione e terreni agricoli. 6 donne, tra cui una anziana e una incinta, sono state ferite, e anche un combattente è rimasto ferito. Inoltre, i luoghi colpiti sono stati pesantemente danneggiati, e i civili palestinesi sono stati terrorizzati.

Il numero di attacchi aerei lanciati dalle forze israeliane in tutta la Striscia di Gaza, dal rapimento dei tre coloni, è salito a 60.

Il PCHR ha costantemente messo in guardia sull’escalation degli attacchi da parte dei coloni israeliani contro i civili e le proprietà palestinesi. Il PCHR condanna con forza tali attacchi e la complicità del governo israeliano, e:

1. invita la comunità internazionale a far pressione sulle autorità israeliane perché non concedano protezione e connivenza ai coloni per quanto riguarda i crimini da loro commessi, e chiede al governo israeliano di perseguire coloro che commettono tali attacchi;

2. invita la comunità internazionale a far pressione su Israele affinché rispetti i propri obblighi nel quadro del diritto internazionale e termini ogni attività di insediamento nei Territori Palestinesi Occupati;

3. ricorda alla comunità internazionale che l’insediamento è un crimine di guerra secondo il diritto internazionale, così le Alte Parti Contraenti della Quarta Convenzione di Ginevra, individualmente o congiuntamente, devono rispettare gli obblighi legali e morali, e garantire il rispetto da parte di Israele della Convenzione nei Territori Palestinesi Occupati, ai sensi dell’articolo 1;

4. condanna gli attacchi aerei sulla Striscia di Gaza, invita la comunità internazionale a porre immediatamente fine ai crimini israeliani e ribadisce il suo appello alle Alte Parti Contraenti della Quarta Convenzione di Ginevra affinché adempiano agli obblighi di cui all’articolo 1 della Convenzione.

Traduzione di Edy Meroli