Peace Now: ‘I piani di espansione coloniale smentiscono le dichiarazioni di Netanyahu’

An-Nasira (Nazareth) – InfoPal. Il movimento pacifista israeliano “Peace Now” ha condannato l'approvazione da parte della municipalità di al-Quds (Gerusalemme) del piano di costruzione di 1.100 nuove unità abitative sulle appendici meridionali dell'insediamento di Gilo (Gerusalemme Sud).

Il movimento ha affermato in un comunicato che “l'espansione degli insediamenti dimostra che le parole del primo ministro Benjamin Netanyahu circa la personale intenzione di raggiungere una soluzione, sono prive di significato”.

“Il governo di Benjamin Netanyahu continua a fare gli interessi dei coloni israeliani a spese degli interessi del Pease nel complesso…”, si legge sul sito web di Peace Now.

Il piano comprende numerose costruzioni, tra cui una strada, una scuola, alcuni edifici pubblici e negozi. Tutti hanno ricevuto l'approvazione del Comitato per la Pianificazione e la Costruzione del comune di Gerusalemme.

Insieme a questa notizia, giunge quella relativa alla costruzione di un nuovo insediamento israeliano che dovrebbe sorgere a sud di Gerusalemme per separare la Città Santa dalla Cisgiordania occupata.

Khalil at-Takaji, direttore dell'Associazione di Studi arabi di Gerusalemme, ha rivelato il piano per la costruzione di una grande colonia israeliana sul territorio del villaggio palestinese di al-Walajah (a nord-ovest di Betlemme).

La colonia si chiamerà “Givat Yael” e si estenderà sulle terre dei villaggi palestinesi di al-Walajah e Battir (entrambi nella provincia di Betlemme) fino a congiungersi da ovest alla colonia israeliana di Gilo.

Come preannunciato da esponenti del governo israeliano nei mesi precedenti, Israele sta dando una sferzata al processo di colonizzazione della terra palestinese, per mantenere la promessa fatta, ovvero quella di costruire 58mila nuove unità abitative entro il 2020.

L'attenzione generale rivolta al giro di consultazioni all'Onu per il riconoscimento dello Stato palestinese potrebbe agevolare, in termini di tempo, i fautori israeliani della colonizzazione.

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