Pechino propone un piano di quattro punti per il processo di pace

Ma’an/Reuters-Ramallah. Il presidente cinese, Xi Jinping, ha discusso con Mahmoud Abbas, a Pechino, una proposta cinese di quattro punti per raggiungere una soluzione alla questione palestinese. Lo ha rivelato il vice ambasciatore cinese in Palestina.

In una conferenza stampa tenuta presso l’ambasciata cinese a Ramallah, il funzionario ha riferito che la proposta del suo paese si focalizza su quattro punti: uno Stato palestinese indipendente, i negoziati come l’unica via per la pace, il principio “terra in cambio di pace”, e le garanzie che la comunità internazionale dovrebbe fornire per l’avanzamento del processo di pace.

Il viaggio di Abbas in Cina -il primo di un leader del Medio Oriente da quando Xi Jinping è entrato in carica, lo scorso marzo– si concluderà oggi, martedì 7 maggio, e avviene in concomitanza con una visita di cinque giorni del primo ministro israeliano, Benjamin Netanyahu, inaugurata ieri a Shanghai, e si concluderà nella capitale cinese.

I media statali cinesi hanno definito il viaggio di Abbas “una visita di stato”, e quello di Netanyahu “una visita ufficiale”.

Pechino ha mantenuto, da sempre, le distanze dalle questioni medio orientali, tuttavia, negli ultimi anni, essa ha iniziato ad assumere un ruolo diplomatico sempre più attivo.

Al termine di una completa cerimonia militare di accoglienza, organizzata al di fuori della Grande Sala del Popolo, il presidente cinese ha affermato che Abbas “ha rispettato la scelta strategica della pace ed ha contribuito a costruire un paese che gode di un ampio rispetto e sostegno, sia del popolo palestinese che della comunità internazionale”.

dal canto suo, Abbas ha dichiarato: “Apprezzo la posizione preminente occupata dalla Cina nel mondo al giorno d’oggi. Negli ultimi anni, tutti i governi cinesi hanno adottato politiche sagge che hanno prodotto dei benefici reali e evitato danni”.

Le due controparti hanno firmato accordi in materia di cooperazione tecnico-commerciale e scambi culturali. I dettagli non sono stati resi noti immediatamente.

Prima della sua visita, Abbas aveva dichiarato all’agenzia stampa governativa cinese, Xinhua, di aver in mente di discutere gli ostacoli ai colloqui israelo-palestinesi, e di chiedere a Pechino di sollecitare Israele per porre fine alle sue politiche che hanno ostacolato l’economia palestinese.

Durante i suoi incontri in Cina, è previsto che Netanyahu cerchi un maggiore sostegno cinese per inasprire le sanzioni contro l’Iran, nel tentativo di rallentare il suo programma atomico, che Israele e gli stati occidentali sospettano sia finalizzato a sviluppare armi nucleari.

Un portavoce dell’ambasciata israeliana a Pechino ha reso noto che Netanyahu è giunto in Cina, ed ha iniziato i suoi incontri ufficiali lunedì, senza fornire ulteriori dettagli.