Peggiorano le condizioni di salute del detenuto amministrativo Khaled Al-Nawabit

Ramallah. Le condizioni di salute del detenuto amministrativo palestinese Khaled al-Nawabit, 44 anni, della città di Burqa nel nord della Cisgiordania, hanno subito un grave deterioramento. E’ quanto ha denunciato la Società per i prigionieri palestinesi (PPS) in un comunicato stampa diramato giovedì.

La PPS ha spiegato che al-Nawabit soffre di problemi cardiaci e, prima del suo arresto, nel novembre 2022, avrebbe dovuto sottoporsi a un intervento a cuore aperto.

Ha aggiunto che la sua situazione di salute si è aggravata durante la detenzione – ora soffre di forti dolori al petto, problemi respiratori, frequenti svenimenti e dolori alle ginocchia -, che l’amministrazione carceraria trasferisce il detenuto dalla prigione di Ofer alla cosiddetta “clinica carceraria di Ramla” solo per alcuni esami, e che tale viaggio contribuisce al peggioramento della sua situazione, “perché è una tortura per lui. Dovrebbe, invece essere trasferito in ospedale”.

Al-Nawabit, padre di quattro figli, è un ex prigioniero che ha trascorso circa sette anni nelle carceri dell’occupazione, a vari intervalli. Le autorità di occupazione avevano emesso un ordine di detenzione amministrativa nei suoi confronti per un periodo di 6 mesi.

1.016 detenuti amministrativi palestinesi sono rinchiusi nelle carceri israeliane senza accusa né processo, in flagrante violazione delle leggi internazionali.

(Fonti: Quds Press e PIC).