Pellegrini: ‘I sorvoli israeliani sul Libano sono inaccettabili’.

 
 
Pellegrini: “I sorvoli sul Libano sono inaccettabili.
 
10 novembre 2006 Le Figaro
Il responsabile dei caschi blu in Libano denuncia a "Le Figaro" una violazione del cessate il fuoco da parte di Israele. 
 
Il generale francese Alain Pellegrini comanda fino a gennaio prossimo la Forza provvisoria delle Nazioni Unite in Libano (Unifil), rafforzata a seguito del conflitto che ha opposto l’esercito israeliano allo Hezbollah sciita libanese.
 

Come giudicate i sorvoli aerei del Libano da parte di Israele?
 
Sono inaccettabili. Costituiscono una violazione della risoluzione 1701 dell’ONU, che ha posto fine al conflitto, quest’estate. E’ dunque una violazione da parte di Israele al cessate il fuoco. A partire dal momento in cui un paese viola lo spazio aereo di un altro paese, ciò costituisce un atto ostile. Ho chiesto agli israeliani di far cessare le ostilità, ma loro dicono che continueranno finché non avranno trovato e liberato i loro due soldati sequestrati dagli Hezbollah. D’altra parte, sembra che abbiano informazioni sulla consegna di armi a Hezbollah attraverso la frontiera siro-libanese. Finché questo traffico di armamenti continua, ci dicono, loro sorvoleranno il Libano.   
 
Cosa vuole raggiungere Israele?
 
Essercitare pressioni sul governo libanese a proposito della questione dei soldati sequestrati.
Cercano anche informazioni. Ma è pericoloso. Giovedì sera, un’altra volta, hanno sorvolato varie volte il quartiere generale dell’Unifil a Naqoura. Vogliono controllare le nostre attività di terra e in mare. Non hanno fiducia in noi. Giustificano anche i loro sorvoli sostenendo che c’è una ripresa delle attività militari degli Hezbollah nel Libano-sud, e che la risoluzione 1701 non è dunque completamente applicata.

 
Constatate una ripresa delle attività militari degli Hezbollah al Libano-sud?
 
Per il momento, no. Hezbollah è più che discreto, anche se i suoi partigiani in abiti civili sono ancora là, poiché abitano nella regione. Osservano Israele. 
I vostri uomini hanno ispezionato i veicoli e hanno trovato delle armi?
 
Non abbiamo ispezionato nessun veicolo. Armi, in compenso, ne abbiamo trovate, di cui alcune sono state confiscate il giorno dopo dall’esercito libanese. Giovedì sera, una delle nostre truppe di sorveglianza ha scoperto un deposito di razzi a est dell’area. I nostri uomini sono rimasti nei pressi, durante la notte, perché non ci fossero spostamenti, e venerdì mattina, l’esercito libanese li ha sequestrati.
 
Quale valutazione avete fatto dell’esercito libanese nel sud del Libano?
 
L’esercito libanese ormai è dispiegato in tutta la zona. È molto cooperativo e molto attivo. Non posso lamentarmi. La mia sola preoccupazione è che quest’esercito ha mezzi limitati, materiali vecchi. Urge un adeguamento. 
Escludete il ricorso alla forza contro una dalle parti in conflitto?
 
No, non la escludo. Il ricorso alla forza è incluso nelle nostre regole di ingaggio. Ma è l’ultima spiaggia. Prima di ciò abbiamo tutto un sistema di altri interventi. A fine ottobre, si è verificato un incidente: i soldati francesi si sono sentiti minacciati. Allor hanno adottato delle disposizioni prestabilite. Devono garantire la loro autodifesa. C’è una differenza tra il sorvolo di un aereo a cinquemila metri d’altitudine e un apparecchio che si mette posizione di quasi attacco. Se si è evitato l’incidente, è perché i soldati francesi hanno dato prova di molto sangue freddo.
 
Temete una ripresa degli scontri tra Hezbollah e Tsahal?
 
Sono vigile. Le cose possono evolvere molto rapidamente. Questi sorvoli potrebbero offire l’occasione a Hezbollah di reagire. La parte sciita è ancora in stand-by, ma non può restare indifferente a lungo alle provocazione. Potrebbe utilizzare questo pretesto per lanciare un razzo dal nord del fiume Litani, cioè, al di fuori della nostra zona di competenza.
Ci sono anche gli effetti delle tensioni a Gaza. Ho tre campi profughi palestinesi nel mio settore. Se i palestinesi tirano razzi contro lo Stato ebraico, gli israeliani non vogliono sapere se il razzo è palestinese o di Hezbollah. Occorre dirimere con urgenza questa situazione. 
Quando la forza Unifil sarà completa?
 
Siamo oltre i 9.500 caschi blu, forza navale compresa. Duemila devono ancora arrivare. La forza Unifil dovrebbe essere completata a fine novembre o inizio dicembre.
(Traduzione: Rima Dia)

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