Per il PNC la Knesset è un parlamento razzista

Ramallah – WAFA. Il Consiglio nazionale palestinese (PNC) ha invitato i parlamenti di tutto il mondo a condannare il parlamento israeliano (Knesset) come razzista, antidemocratico e contro i diritti umani, dopo che ha approvato un progetto di legge a favore della legalizzazione delle colonie nei Territori palestinesi occupati.

In lettere identiche inviate dal presidente Salim al-Za’anoun ai capi di sindacati e delle assemblee parlamentari e ai capi dei parlamenti di tutto il mondo, il PNC ha affermato che la Knesset israeliana ed il governo d’occupazione stanno approfittando della preoccupazione dell’opinione pubblica globale verso l’epidemia di Coronavirus e la transizione dell’amministrazione USA, per portare avanti la fase finale verso l’annessione delle terre occupate palestinesi e renderle parte dello Stato di Israele.

Il PNC ha chiesto di esercitare pressioni sulla Knesset israeliana affinché interrompa immediatamente l’iter di tale legge, che costituisce una violazione diretta e palese degli obiettivi dei sindacati e delle assemblee parlamentari, e viola il diritto umanitario, i trattati internazionali e le basi legali in linea con il diritto internazionale.

Il PNC ha criticato l’approvazione da parte della Knesset di un nuovo progetto di legge per legalizzare le colonie.

“Le nuove leggi israeliane impediranno la messa in atto della soluzione a due stati concordata a livello internazionale, che prevede la creazione dello stato indipendente della Palestina, con Gerusalemme Est come capitale, ai confini del 4 giugno 1967”, ha affermato il PNC in una nota.

Il PNC ha chiarito che il progetto di legge sulla regolamentazione delle colonie “non è altro che un tentativo di legittimarle per annettere formalmente i Territori palestinesi occupati nel 1967, sotto la sovranità israeliana”.

Il progetto di legge obbliga i ministeri israeliani competenti a fornire a tutti gli avamposti delle colonie servizi infrastrutturali tra cui elettricità, strade, acqua, comunicazioni e trasporti, ha chiarito il PNC, oltre a concedere agli avamposti uno status legale che porta alla sua legittimazione.

Il disegno di legge mira a legittimare l’esistenza di circa 130 avamposti coloniali abitati da circa 10 mila coloni, la stragrande maggioranza dei quali appartenente al gruppo “Pay the Price”, che attacca i palestinesi ed i loro figli, come è accaduto con la famiglia Dawabsheh a Nablus, il 31 luglio 2015, secondo quanto affermato dal PNC.

Il PNC ha sottolineato che il progetto di legge comporterebbe il sequestro di ulteriori terreni palestinesi a favore della creazione e della legittimazione di colonie ed avamposti.

Traduzione per InfoPal di F.H.L.