Per il Supremo Consiglio islamico ciò che sta accadendo a al-Aqsa è pericoloso e senza precedenti

Gerusalemme/al-Quds-Quds Press. Lunedì, il Supremo Consiglio Islamico di Gerusalemme ha dichiarato che “le violazioni degli ebrei contro la santa moschea di al-Aqsa rappresentano un’aggressione senza precedenti’’, in particolare “la massiccia presenza di bandiere israeliane, il suono della tromba (‘‘shofar’’, corno animale usato come tromba nella tradizione ebraica, ndr) e l’esecuzione delle preghiere del Talmud nelle aree davanti al-Aqsa con la scusa delle festività ebraiche”. 

Il Consiglio ha sottolineato in un comunicato a Quds Press che “gli attacchi alla moschea di al-Aqsa davanti al resto del mondo e dinanzi al vergognoso silenzio dei vari governi arabi sono pericolosi.
Inoltre ha spiegato il modo in cui queste incursioni sono sorvegliate e protette a vista dai servizi di sicurezza israeliani, per dimostrare che gli ebrei sono i reali aggressori. Ha sottolineato, tuttavia, che con queste trasgressioni e questi attacchi l’occupazione non guadagnerà alcun diritto sulla moschea di al-Aqsa: “Il nostro diritto verso questa moschea, oltre ad essere legittimo, è sacro, poiché deriva dall’ordine divino discendente dai sette cieli*”, ritenendo il governo di occupazione pienamente responsabile della violazione della santità della moschea.
Ha aggiunto: “Non riconosciamo alcuna misura adottata dall’occupazione contro Gerusalemme e al-Aqsa. Le misure non sono ritenute valide e ciò che viene costruito sulla menzogna non può che essere falso.

Il Consiglio ha invitato i paesi arabi e islamici ad assumersi le proprie responsabilità nei confronti di Gerusalemme e al-Aqsa, salutando coloro che pregano fin dall’alba e coloro che si recano costantemente alla Moschea di al-Aqsa.

La moschea è esposta a incursioni e violazioni quotidiane da parte dei coloni e della polizia di occupazione, e la frequenza di tali atti provocatori aumenta sempre durante le feste ebraiche. Lunedì mattina, nei cortili di al-Aqsa c’è stata l’intrusione di 626 coloni sventolanti bandiere israeliane, molti dei quali hanno eseguito i rituali in pubblico sotto la protezione delle forze di occupazione.

*Il Corano parla della creazione di sette cieli come a diversi livelli paradisiaci, corrispondenti ai sette pianeti Sole, Luna, Mercurio, Venere, Marte, Giove e Saturno. ‘‘In realtà creammo sopra di voi sette cieli e non siamo incuranti della creazione’’ Corano XXIII, 17.

Traduzione per InfoPal di G.B.