Per la Francia: ‘Israele non deve chiedere scusa per il raid che ha colpito il proprio Console a Gaza’

PNN. Il portavoce del ministro degli Esteri francese, Bernard Valero, ha dichiarato: “La Francia condanna le conseguenze del raid. Siamo sempre dell'opinione che la sicurezza di Israele sia doverosa e, allo stesso tempo, la Francia chiede che non si colpiscano i civili”.

Il ministro degli Esteri francese, Alain Juppe, ha inviato una comunicazione di rammarico per l'accaduto al Console francese Shakoura.

Regna la confusione sui commenti relativi alle conseguenze per l'episodio di lunedì scorso, quando il Console francese era stato ferito insieme ai due bambini nel raid aereo di Israele su Gaza. La moglie aveva subito l'aborto.

La Francia sembra adottare la massima cautela nel pronunciarsi sull'accaduto, pare non voglia peggiorare la situazione venutasi a creare dalla notizia secondo la quale, rivolgendosi al presidente Obama, Sarkozy aveva dato del bugiardo al premier israeliano Netanyahu.

Sebbene l'Intelligence israeliana parli di un errore che si sta cercando di valutare a posteriori, resta incerto se quell'attacco lanciato così in prossimità dell'abitazione di Gaza del Console (a soli 200 metri) non fosse pianficato, e l'atteggiamento francese non aiuta a fare chiarezza.

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