Per Lieberman: ‘Abbas va eliminato perché il primo ostacolo alla pace’. Le reazioni palestinesi

Ramallah – Wattan. Politici palestinesi hanno avvertito sull'estrema pericolosità delle recenti dichiarazioni rilasciate dal ministro degli Esteri israeliano Avigdor Lieberman il quale afferma: “Mahmoud 'Abbas rappresenta il più grande ostacolo al processo di pace e pertanto è necessario eliminarlo”. 

Il consulente per gli affari politici di 'Abbas, Nemer Hammad, ha affermato: “L'arroganza di quell'uomo aumenta giorno dopo giorno ed evidenzia la mentalità incivile e criminale della classe dirigente israeliana”.

In alcune dichiarazioni rilasciate alla radio “Voce della Palestina”, Hammad ha espresso la personale delusione per il fatto che gli israeliani abbiano scelto un uomo del genere per rappresentarli.

“L'ostacolo al processo di pace non è il presidente palestinese e neanche la politica palestinese, ma quella israeliana e le dichiarazioni di Lieberman riflettono l'arroganza di tale politica”, ha osservato il funzionario palestinese, invitando la comunità internazionale e il Segretario di Stato Usa, Hillary Clinton, a condannare le parole di Lieberman.

Le ultime dichiarazioni di Liberman rimandano ad altre, del tutto simili, fatte in passato contro il defunto presidente Yasser 'Arafat, quando era sotto assedio alla Muqata'a, e oggi fanno avanzare i dubbi tra i palestinesi sulla reale causa della sua morte, facendo strada alla tesi dell'omicidio.

Ancora a “Radio Palestina”, Sa'eb 'Erekaat, capo dei negoziatori palestinesi, ha detto: “Le dichiarazioni di Lieberman sono di estrema pericolosità, rappresentano un invito all'eliminazione fisica di Abu Mazen”. 'Erekaat ha ammesso di averne informato Stati Uniti, Unione Europea e Russia.

Poi, con riferimento all'incitamento israeliano in reazione alla decisione di 'Abbas di rivolgersi all'Onu per il riconoscimento dello Stato palestinese, 'Erekaat ha affermato: “Sappiamo che c'è un prezzo da pagare per tutto, ma che si arrivi all'incitamento pubblico per uccidere il presidente Abu Mazen è un fatto che noi rifiutiamo”.

“Ritengano responsabile del fallimento del processo di pace il governo israeliano”, ha concluso il funzionario palestinese riguardo all'insistenza del Quartetto per la pace in Medio Oriente per un ritorno ai negoziati.

 

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