
Gerusalemme/al-Quds – PIC. Mercoledì, personaggi di spicco gerosolimitani hanno avvertito dei tentativi israeliani in corso rivolti ad ebraicizzare il muro orientale della moschea di al-Aqsa.
Il ricercatore gerosolimitano Radwan Amr ha considerato la decisione israeliana di consentire ai coloni estremisti di suonare la tromba nel cimitero di Bab al-Rahma come un preludio per permettere rituali e preghiere ebraiche vicino al muro orientale.
Amr ha chiesto di proteggere l’intero cimitero di Bab al-Rahma, che si trova vicino al muro orientale della moschea.
A sua volta, il predicatore della moschea di al-Aqsa, Sheikh Ikrima Sabri, ha sottolineato che la corte israeliana non ha autorità sul cimitero di Bab al-Rahma, considerando la sentenza della corte come una violazione della sua santità.
Il cimitero di Bab al-Rahma è un cimitero islamico che comprende le tombe di numerosi compagni del profeta Maometto ed eminenti studiosi e martiri risalenti a 15 secoli fa.
Anche il capo del Comitato del cimitero islamico di Gerusalemme, Mustafa Abu Zahra, ha condannato la decisione israeliana come inaccettabile.
Di recente, gruppi ebraici estremisti hanno incitato i loro seguaci a prendere d’assalto in massa la moschea di al-Aqsa alla fine del mese, per celebrare il capodanno ebraico ed eseguire dei rituali.