Pescatore di Gaza ottiene nuovo motore fuoribordo dopo un’attesa di 10 anni

Gaza – MEMO. Dopo un’attesa di un decennio, a causa di un guasto al motore, il pescatore palestinese Falah Abu Reyala potrà finalmente tornare in mare con un nuovo motore fuoribordo per la sua barca, dopo che Israele ha allentato i divieti per le forniture di attrezzature a Gaza che temeva potessero essere utilizzate per fabbricare armi, secondo quanto riferito da Reuters.

Dopo che Hamas ha preso il controllo di Gaza nel 2007, Israele ed Egitto hanno bloccato i suoi confini, adducendo problemi di sicurezza. Le misure hanno aggravato la povertà nell’enclave, dove oltre due terzi di residenti dipendono da aiuti. Tali divieti erano in revisione da mesi, dato che il miglioramento dell’economia di Gaza aiuta a prevenire il conflitto.

A novembre, Israele ha consentito l’ingresso di fibra di vetro sufficiente per la riparazione di 10 pescherecci e, la scorsa settimana, ha autorizzato l’importazione di 12 motori fuoribordo, secondo quanto affermato dalle Nazioni Unite.

Tutta la merce viene pagata dal pescatore. “Ho ricevuto un motore che ho aspettato per 10 anni”, ha detto Abu Reyala, padre di sette figli, guardando l’elica alimentata a benzina appena montata. “Ora potrò riprendere il mio lavoro”.

Le riparazioni sono in corso in un’officina sorvegliata dalle Nazioni Unite sulla spiaggia, vicino al cosiddetto “Cimitero delle barche”, dove sono state ammucchiate decine di imbarcazioni arrugginite, abbandonate dopo guasti.

“Siamo molto contenti dell’ingresso di questi materiali e speriamo che continui, in modo che tutte le barche possano essere riparate”, ha affermato Manal al-Najar, coordinatore del progetto delle Nazioni Unite.

“Aiuterà i pescatori a proseguire con il loro lavoro e aiuterà centinaia di famiglie che operano nel settore della pesca a garantirsi un reddito”.

Circa 700 pescherecci necessitano ancora di riparazioni, ha affermato.

COGAT, un’unità di coordinamento israeliana, ha confermato di aver consentito il primo ingresso, in 15 anni, di materiali a duplice uso come colla epossidica, poliestere, fibra di vetro e motori per imbarcazioni.

“Questo processo è stato condotto come parte di uno sforzo che il COGAT sta compiendo per rafforzare l’industria della pesca nella Striscia di Gaza”, ha affermato in una risposta a Reuters.

L’attuale assegnazione consentirà la riparazione di 35 pescherecci – con ulteriori riparazioni possibili – “se il nuovo meccanismo soddisferà i parametri di sicurezza ed economici concordati”, ha affermato il COGAT.

Anche se idonei alla navigazione, i pescherecci di Gaza sono limitati alle acque delimitate da Israele ed Egitto, riducendo le dimensioni della pesca e, in alcuni casi, scoraggiando i pescatori dall’uscire in mare.

Traduzione per InfoPal di F.H.L.