Pic. Un gruppo di attivisti palestinesi ha lanciato una campagna per l’espulsione di Jibril Rajoub dalla presidenza dell’Associazione di Calcio Palestinese (ACP) per aver fatto cadere la sua richiesta di sospendere Israele dalla Federazione internazionale di Calcio, questo venerdì.
L’annuncio all’ultimo minuto di Rajoub è stato accolto con sorpresa da diversi palestinesi, specialmente nella vigilia delle sue ripetute dichiarazioni nelle quali affermava che niente l’avrebbe fermato dal perseguire la “sua posizione anti-israeliana”.
Le critiche a Rajoub sono state diffuse sui social media per condannare duramente la sua decisione e per chiedere che venga dimesso dalla sua posizione. Gli attivisti palestinesi hanno invitato a firmare una petizione chiedendo il licenziamento di Rajoub.
Alguni attivisti hanno espresso una preoccupazione profonda sul fatto che la decisione di Rajoub potrebbe ostacolare gli sforzi per boicottare Israele nella comunità internazionale. Altri attivisti hanno lanciato una campagna online intitolata “Cartellino Rosso per Jibril Rajoub”.
Hanno promesso, in una lettera indirizzata ai palestinesi, di firmare la petizione per sollevare un grande cartellino rosso per Rajoub da mettere davanti al suo ufficio a Ramallah, per la sua “sorprendente e non calcolata” decisione.
“Questa decisione ha causato enormi danni alla causa palestinese e ai suoi sport. Il popolo palestinese ha bisogno di leader serie, capaci di raggiungere il diritto all’autodeterminazione”, annuncia la petizione.
Rajoub ha abbandonato una richesta dell’Autorità Palestinese (Anp), difesa da un gran numero di stati e figure solidarie, per la sospensione d’Israele dalla FIFA, questo venerdì, che ha provocato una grande indignazione a livello locale, regionale e internazionale.
Traduzione di F.H.L.