Piano di sicurezza del ministero degli interni: massiccio spiegamento di forze, campagna per l'ordine e la legalità. Nessuna conferma dell'uccisione di Johnston.

Il ministro degli interni palestinese, Hani Al-Qawasmi, ieri ha affermato che avvierà i primi passi per realizzare i nuovi piani di sicurezza che il governo palestinese ha approvato, e ha sottolineato che le forze di sicurezza palestinesi non hanno avuto notizie attendibili sull’esecuzione del giornalista della BBC, Alan Johnston, rapito un mese fa.

Durante una conferenza stampa svoltasi ieri sera nella città di Gaza, il ministro ha reso noto che il piano verrà applicato gradualmente attraverso un massiccio spiegamento di forze di sicurezza nel centro e nel nord della Striscia. Pattuglie a piedi e motorizzate verranno dispiegate per le strade insieme a posti di blocco, così da contenere l’illegalità e la diffusione di armi.

Le forze di sicurezza e quelle nazionali e delle municipalità, in collaborazione tra loro, imporranno l’ordine e la legge.

Al-Qawasmi ha aggiunto che "verranno eseguite consultazioni tra i comitati di controllo, i gruppi della resistenza, i clan e i notabili al fine di raggiungere il maggior grado di sostegno ai piani di sicurezza".

Per ciò che riguarda le voci diffuse ieri sull’assassinio del giornalista britannico Alan Johnston, per mano di un gruppo sconosciuto, auto-definitosi "Brigate At-Tawhid wa-l-Jihad" (Brigate del Monoteismo e della Lotta), il ministro ha dichiarato che le forze di sicurezza palestinesi non hanno scoperto alcuna informazione che confermasse la notizia. Ha aggiunto inoltre che è stata attivata un’unità di crisi che segua il caso e ha promesso buone notizie.

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