Haaretz ha scritto che gli schemi coloniali a Gerusalemme sono aumentati a seguito della vittoria di Donald Trump nelle presidenziali degli USA, in quanto i dirigenti israeliani hanno visto in tale vittoria una “luce verde” alle attività coloniali in Palestina.
Secondo quanto reso noto dal quotidiano, la “Commissione per la pianificazione e l’edificazione” del governo israeliano ha approvato la costruzione di 1218 unità abitative nei Territori Palestinesi occupati, di cui 618 nel distretto di Gerusalemme e altre 600 in Cisgiordania.
Tra le unità di insediamento che verranno costruite a Gerusalemme, 262 saranno nella colonia di “Ramat Shlomo”, 216 a “Ramot” e 140 a “Pisgat Ze’ev”.
Inoltre, il piano prevede l’approvazione di altri permessi di costruzione negli insediamenti di “Ramat Shlomo” e “Pisgat Ze’ev”.