Pioggia di razzi di Hezbollah su base israeliana a seguito di un attacco sionista contro il Libano

Tel Aviv – The Cradle. Hezbollah ha lanciato decine di razzi contro le basi israeliane nelle Alture del Golan siriane occupate, il 20 agosto, in risposta ai pesanti attacchi aerei che avevano colpito la regione della Bekaa nel Libano orientale poche ore prima.

“In risposta all’aggressione del nemico israeliano che aveva preso di mira la regione della Bekaa, i combattenti della Resistenza islamica hanno bombardato […] il quartier generale della 210ª Divisione del Golan nella caserma di Nafah e il quartier generale del Reggimento di artiglieria e della Brigata corazzata della 210ª Divisione nella caserma di Yarden, con intensi attacchi di razzi”, ha affermato Hezbollah in una dichiarazione, martedì.

L’esercito israeliano ha dichiarato che circa 55 razzi sono stati lanciati contro la Galilea e le Alture del Golan il 20 agosto, sostenendo che alcuni sono stati intercettati e altri hanno colpito aree aperte.

Secondo Al-Mayadeen, Hezbollah ha lanciato oltre 100 razzi durante l’operazione.

“Sono stati lanciati anche attacchi contro colonie che non sono state evacuate, alcuni sono stati intercettati e sono scoppiati incendi nella zona”, ha riferito il sito di notizie ebraico Ynet.

L’attacco missilistico di Hezbollah è avvenuto la mattina dopo i violenti attacchi aerei israeliani contro al-Safri, Tamnin al-Tahta e Sareyn, nella valle della Bekaa. Enormi esplosioni sono state viste nei video che circolavano sui social media.

Nove persone sono rimaste ferite nell’attacco israeliano, secondo la National News Agency (NNA) del Libano.

Israele ha affermato che l’attacco aveva come obiettivo un deposito di armi di Hezbollah.

Gli attacchi sul Libano orientale sono avvenuti ore dopo che un soldato israeliano era ucciso in un lancio di droni di Hezbollah contro la base di Yara e Sanat Jin.

La resistenza libanese ha eseguito diverse altre operazioni, lunedì, tra cui sventare un tentativo dell’esercito israeliano di infiltrarsi nel Libano meridionale.

Gli alleati di Israele si sono affrettati a impedire all’Iran e a Hezbollah di reagire agli attacchi israeliani alle loro capitali, il mese scorso. Nell’assassinio del comandante supremo di Hezbollah Fuad Shukr, a Beirut il 30 luglio, sono stati uccisi anche diversi civili, tra cui bambini.

Washington ha espresso la speranza che raggiungere un accordo per porre fine alla guerra a Gaza possa ostacolare una risposta in arrivo ed evitare una guerra regionale su larga scala. I colloqui per un cessate il fuoco, svoltisi in Qatar la scorsa settimana, si sono conclusi senza alcun progresso, poiché Hamas ha optato per l’uscita da quest’ultimo giro a causa della costante ostruzione e procrastinazione del primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu.

I colloqui dovrebbero riprendere mercoledì.

Hezbollah ha ripetutamente giurato che non interromperà le operazioni fino alla fine della guerra a Gaza e ha promesso una dura rappresaglia all’assassinio di Shukr nella capitale libanese.

Traduzione per InfoPal di F.L.