Più di 3.000 palestinesi in manette nel 2009.

Gaza – Infopal. ‘Abd an-Nasser Farwana, ex prigioniero ed attivista per i diritti dei detenuti, ha riferito che le forze dell’occupazione israeliana, nella prima metà del 2009, hanno arrestato 3.060 palestinesi, per una media di 17 arresti al giorno.

Come ha spiegato Farwana, tra i fermati si contano sedici donne, decine di bambini e diversi deputati e politici di Hamas; 1.000 sono i civili presi in custodia durante la guerra su Gaza.

Parallelamente, lo scorso mese di giugno ha visto la liberazione di ‘Aziz Dwayk, presidente del Consiglio legislativo palestinese (Clp), e di Jamal Huwayl, membro del Clp.

Queste operazioni di cattura, secondo Farwana, non sono necessariamente legate a misure di sicurezza, come invece sostiene l’occupazione israeliana, né hanno alcuna giustifica davanti alla legge, ma vengono piuttosto portate avanti come una questione di routine; a volte sarebbero motivate da questioni politiche, o addirittura dalla logica della vendetta.

Ha poi sottolineato l’ex detenuto che i prigionieri vengono usati dall’occupazione come strumenti di ricatto o di pressione ai danni delle organizzazioni palestinesi. La maggior parte di loro proverrebbe dalla Cisgiordania, tranne quelli fermati durante la guerra. I pescatori arrestati vengono sottoposti a interrogatori, mentre si vedono sequestrare gli attrezzi e le imbarcazioni.

Farwana ha anche denunciato le torture fisiche e fisiologiche e gli insulti subiti da ognuno dei palestinesi rinchiusi in cella, di fronte a membri della stessa famiglia o ad altri cittadini.

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