infopal
Haifa-Quds Press, PIC. Mercoledì la polizia israeliana ha cacciato la cittadina palestinese Amal al-Jijini dalla casa in cui viveva con i suoi quattro figli, ad Haifa, nei Territori palestinesi occupati del ’48 (Israele).
Circa 50 poliziotti, provvisti di un ordine del tribunale, hanno circondato la casa di Jijini e hanno costretto la famiglia a uscire immediatamente, lanciando fuori tutti i loro beni.
Jijini ha raccontato che la casa le era stata data da un residente di Nazareth molto tempo addietro; quando nel 2016 il proprietario è deceduto, un agente immobiliare ha dichiarato che la casa gli apparteneva e ha ordinato alla famiglia di andarsene immediatamente.
La donna ha affermato che l’agente ha falsificato un contratto di vendita che, dopo un paio di mesi, ha consegnato in tribunale senza che la famiglia ne fosse a conoscenza, ottenendo così un ordine di fratto; Jijini ha aggiunto che il proprietario della casa è morto più di un anno addietro, quindi è impossibile che avesse firmato alcun contratto di vendita.
Traduzione di F.G.