Polizia israeliana impone restrizioni ai fedeli diretti ad al-Aqsa

Gerusalemme occupata – PIC. La polizia israeliana ha impedito ai non residenti nella Città Vecchia della Gerusalemme occupata di raggiungere la moschea di al-Aqsa per la preghiera del venerdì.

La polizia israeliana ha dispiegato barriere e rafforzato le restrizioni alla Porta di Damasco e al resto delle porte, e ha impedito ai fedeli di accedere ad al-Aqsa.

Durante il sermone del venerdì, il predicatore di al-Aqsa, Sheikh Muhammad Hussein, ha messo in guardia contro l’uso da parte dell’occupazione israeliana della situazione sanitaria causata dalla pandemia per chiudere al-Aqsa e completare l’ebraicizzazione della città e dei suoi luoghi santi.

Hussein ha sottolineato che la moschea sta assistendo ad un feroce attacco da parte di coloni ed altri nel tentativo di imporle un nuovo status quo.

Il predicatore ha invitato le fazioni ed i partiti palestinesi ad unirsi e ha invitato i musulmani a recarsi alla moschea di al-Aqsa per proteggerla.

Sheikh Hussein ha sottolineato che la moschea di al-Aqsa, come sa ogni musulmano del mondo, è composta dall’intera area di 144 dunum all’interno del muro, con tutti i cortili, i punti di riferimento, le terrazze e le cappelle.