Polizia israeliana rapisce Sheikh Bakirat e vieta acceso di Halawani ad al-Aqsa

Gerusalemme occupata/al-Quds – PIC. Mercoledì, la polizia d’occupazione israeliana ha rapito Sheikh Najeh Bakirat, vicedirettore del Dipartimento per i beni religiosi islamici di Gerusalemme.

Sua figlia, Fatima Bakirat, ha scritto sulla sua pagina Facebook che gli agenti di polizia hanno rapito suo padre dalla porta Silsila della moschea di al-Aqsa, e lo hanno portato al centro di detenzione di Moskobiya, a Gerusalemme.

Sheikh Bakirat, che è anche capo dell’Accademia per la scienza ed il patrimonio di al-Aqsa, è esposto a persecuzioni sistematiche per mano della polizia israeliana. È stato già arrestato e bandito dalla moschea di al-Aqsa diverse volte.

Nel frattempo, la polizia israeliana ha rilasciato mercoledì sera l’attivista palestinese dei Gerusalemme Hanadi al-Halawani, e le ha consegnato un avviso che vietava il suo ingresso nella moschea di al-Aqsa per una settimana.

Il divieto di ingresso nei suoi confronti potrebbe essere prorogato per ulteriori sei mesi, secondo quanto si legge nell’avviso della polizia.

Le forze israeliane hanno rapito Halawani nella mattinata di mercoledì, vicino a Bab Hitta, uno dei cancelli della moschea di al-Aqsa.

Halawani è riuscita ad entrare nella moschea lo scorso dicembre, dopo essere stata bandita arbitrariamente dal luogo per sei mesi.

Halawani è una nota attivista palestinese di Gerusalemme e una degli insegnanti della moschea di al-Aqsa che è esposta a continue persecuzioni da parte della polizia e dell’intelligence israeliana.

A causa delle sue posizioni a favore della moschea, è stata convocata, arrestata, interrogata e aggredita dalla polizia israeliana diverse volte. La polizia ha anche vietato più volte il suo ingresso nella moschea ed i suoi viaggi all’estero.

Hanadi Halawani è una delle tante donne palestinesi di Gerusalemme la cui assicurazione medica è stata revocata a causa delle loro attività in difesa della moschea di al-Aqsa.