Polizia israeliana reprime manifestazione e arresta giornalista di Al-Jazeera

Gerusalemme occupata – PIC e Quds Press. Sabato sera è stata organizzata una manifestazione in solidarietà con il quartiere di Sheikh Jarrah, in occasione del 54º anniversario della Naksa – l’occupazione israeliana della Cisgiordania, di Gerusalemme Est, della Striscia di Gaza, delle Alture del Golan e della penisola del Sinai.

La polizia israeliana ha aggredito decine di manifestanti che erano riusciti a raggiungere il quartiere di Sheikh Jarrah, nella Gerusalemme occupata.

La polizia ha arrestato la corrispondente televisiva di al-Jazeera, Givara Budairi, mentre stava seguendo gli eventi nel quartiere di Sheikh Jarrah.

I video hanno mostrato il momento del suo arresto, quando la telecamera di al-Jazeera è stata distrutta, mentre il team di giornalisti stava coprendo gli eventi a Sheikh Jarrah.

Da parte sua, Hazem Qassem, portavoce di Hamas, ha affermato che l’incidente con i giornalisti conferma il comportamento aggressivo dell’occupazione contro qualsiasi mezzo che ne esponga i crimini contro i palestinesi.

Nel frattempo, l’avvocato Hamza Quttineh, di Gerusalemme, ha affermato che l’aggressione israeliana ai giornalisti ha mostrato la vera identità dell’occupazione all’opinione pubblica mondiale.

Quttineh ha sottolineato che l’occupazione si è scelta un nuovo nemico, ossia la stampa, per cercare di terrorizzarla e scoraggiarla dallo svolgere il proprio lavoro.

Ha sottolineato che le leggi internazionali impongono all’occupazione un minimo di etica nei rapporti con i civili e la stampa nei Territori occupati.