Ponti umanitari per sostenere la popolazione civile stremata dall’aggressione israeliana in Libano e nella Striscia di Gaza.

IMMEDIATO ED INCONDIZIONATO CESSATE IL FUOCO

 

Ponti umanitari per sostenere la popolazione civile stremata dall’aggressione israeliana in Libano e nella Striscia di Gaza

 

Solidarietà con la resistenza dei popoli Palestinese e Libanese

 

Il ghetto di Gaza è sotto assedio.

La Cisgiordania e Gerusalemme est sono soffocate dalla morsa del Muro.

Il Libano è tramortito fumante e furioso.

 

Ormai è di dominio pubblico che i piani per l’invasione del Libano e della Striscia di Gaza, come pure quelli del rapimento dei ministri e dei parlamentari dell’Autorità Palestinese, erano pronti mesi prima della cattura dei tre militari israeliani da parte dei resistenti palestinesi e libanesi.


Con questa guerra, lo Stato d’Israele porta avanti l’obiettivo di espellere i palestinesi dalla loro terra e di rioccupare il sud del Libano con le sue ricche e vitali risorse idriche.

 

Lo Stato d’Israele, con la complicità degli Stati Uniti e dell’Europa, sta cercando di ridisegnare i confini della regione per realizzare il progetto del Grande Medio Oriente.

La situazione in Iraq ne è una tappa.

 

NON C’È SPAZIO PER L’EQUIVICINANZA

NOI ABBIAMO SCELTO DA CHE PARTE STARE

 

Di fronte alle barbarie, ai massacri di intere popolazioni, alla distruzione delle infrastrutture, all’esodo forzato di centinaia di migliaia di civili, l’unica posizione che si può assumere è quella della solidarietà con la resistenza di questi due popoli.

 

Un immediato ed incondizionato cessate il fuoco e l’attivazione dei ponti umanitari per sostenere la popolazione civile stremata dall’aggressione israeliana in Libano e nella Striscia di Gaza sono le tappe prioritarie ed indispensabili per una soluzione politica della situazione che deve basarsi su:

 

  • fuori subito le truppe Israeliane e USA

  • fine dell’occupazione della Palestina, del Libano, dell’Iraq e dell’Afganistan

  • diritto al ritorno per tutti i profughi espulsi dal 1948

  • autodeterminazione del popolo palestinese

  • sovranità del popolo libanese su tutto il suo territorio nazionale

  • stop al sostegno incondizionato ad Israele e sospensione del Trattato di Collaborazione Militare fra Italia ed Israele.

 

 

Associazione “Arab.ita”, Associazione “Comitato di Solidarietà con il Popolo Palestinese-Torino”, Centro Culturale Italo-Arabo, Centro di Documentazione “Porfido”, Centro Sociale “Gabrio”, Circolo Internazionalista di Torino, Comitato Chiapas di Torino, Comunisti Italiani-Federazione Provinciale di Torino, Movimento per il Partito Comunista dei Lavoratori, Network Antagonista Torinese (CSA Murazzi, CSOA Askatasuna, Collettivo Universitario Autonomo, Collettivo Femminista Rossefuoco), Nuovi Partigiani per la Pace, Socialismo Rivoluzionario-Torino.

 

 

 

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