L’avvocato della fondazione Addameer, Mohammed Mahmoud, ha dichiarato che i magistrati israeliani sono estremamente severi nei confronti dei minori e dei giovani arrestati per pubblicazioni su Facebook, aggiungendo che essi rifiutano di alleggerire la pena o di optare per gli arresti domiciliari. Le condanne vanno dai 6 ai 15 mesi di carcere.
Ogni mese l’avvocato deve difendere dai 15 ai 20 nuovi casi.
Tale campagna contro gli attivisti palestinesi su FB è iniziata nel 2014, ma riguardava casi sporadici. Dal 2016 si è registrato un aumento notevole, ulteriormente incrementato nell’anno in corso.
Traduzione di Giulia Cazzola