Posticipato il processo a Shaykh Salah. Riesce a fuggire ex ministro israeliano sospettato per crimini di guerra

Londra – Pal-Info, InfoPal. Le autorità britanniche hanno posticipato l'udienza in appello di Shaykh Ra'ed Salah, leader del Movimento islamico in Israele (Territori palestinesi occupati nel '48, ndr). La motivazione è l'assenza del giudice che ha competenza sul suo caso.

Il leader di 1,7 milioni di arabi cittadini di Israele è stato arrestato una settimana fa ed è ancora in stato di fermo, quindi non può muoversi. L'arresto è stato condotto poco dopo il suo ingresso in Gran Bretagna dove avrebbe dovuto partecipare ad alcune conferenze.

Intanto in Israele, fonti d'informazione interne hanno riferito quanto accaduto all'ex ministro della Sicurezza Amir Peretz, il quale è riuscito a raggirare un mandato di arresto per crimini di guerra emesso proprio dalla Gran Bretagna nei suoi confronti. Anch'egli avrebbe dovuto partecipare ad alcuni incontri alla London University.

Shaykh Salah ha scelto di restare in Gran Bretagna e di affrontare l'ordine di deportazione basato su accuse di antisemitismo.

Nel centro per l'immigrazione di Bedford, gli è stato concesso di incontrare il suo avvocato senza barrire per due ore.

Zahi Nujeidat, avvocato e portavoce del Movimento islamico di cui è leader Shaykh Salah ha espresso ottimismo sul suo caso confidando: “Se Shaykh Salah avesse voluto appellarsi all'ordine britannico, sarebbe stato nella posizione di poter lasciare il paese in qualunque momento”.

Nujeidat ha poi aggiunto che la scelta di Shaykh Salah non è giustificata solo con l'intenzione di affrontare l'ingiustizia della decisione che lo ha investito di persona, ma è deciso a sfidare quell'ideologia che sottende alla sua persecuzione.

L'arresto di Ra'ed Salah è stato condotto a un mese dall'approvazione in Gran Bretagna di una legge che garantisce l'immunità ai criminali di guerra israeliani, liberi di viaggiare sul suolo britannico.
La precedente legge inglese disponeva che i mandati di arresto si sarebbero dovuti emettere contro chiunque fosse entrato nel paese e fosse sospettato di essersi macchiato di crimini di guerra.

Il quotidiano israeliano “Yedioth Aharonoth” ha ricordato come l'ex ministro israeliano Amir Peretz è stato in grado di fuggire dall'Inghilterra in tempo utile per eludere un mandato di arresto nei suoi confronti per crimini di guerra commessi nel 2006 durante la guerra di Israele contro il Libano.

Peretz è partito per l'Inghilterra dopo aver ricevuto gli avvertimenti dalla magistratura israeliana e dal ministro degli Esteri. Qualora si fosse recato in Gran Bretagna, si sarebbe esposto al rischio di arresto.
Peretz aveva ignorato gli ammonimenti e si era recato comunque a Londra, ma ha deciso di annullare l'incontro alla London University perché quel mandato d'arresto è stato già emesso.
Ha avuto il tempo di fuggire prima del previsto, ovvero prima di essere raggiunto dalla polizia.

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