Il posto di blocco di al-Hamra, una sofferenza inflitta quotidianamente da 17 anni

-836728594Nablus – PIC. La Cisgiordania, le sue città, i suoi villaggi vengono sempre più distrutti dai posti di blocco militari sionisti.  Questi ultimi ostacolano la continuità territoriale di tutta la Cisgiordania. Il posto di blocco militare di al-Hamra non è che un esempio. Da diciassette anni, questa barriera restringe la zona che si trova tra la città di Nablus e di Gerico (Ariha).

Da diciassette anni, questa barriera ostacola la libertà di movimento dei Palestinesi. Essa è posta lì per umiliarli e per imporre loro sanzioni collettive.

Il militante Mohammed Abu Thabet, la cui famiglia è proprietaria di un terreno agricolo nel villaggio di Frouch Beit Dajn, ne è stato danneggiato direttamente.

Egli ha raccontato al corrispondente di PIC: «Questa barriera è il più grande turbamento della vita dei Palestinesi di al-Aghwar (la Valle del Giordano), a causa delle pratiche e dei crimini sionisti di oggi e del passato».

E’ vero che, negli ultimi anni, i soldati di occupazione non sono sempre presenti sul posto di blocco, ma ritornano di tanto in tanto. Il loro ritorno anche se momentaneo rimane una fonte di fastidio. La loro presenza ostacola la circolazione delle persone, soprattutto gli agricoltori che vorrebbero raggiungere i propri terreni, più volte al giorno, oltre ad ostacolare il lavoro delle persone, la vita, semplicemente.

Una sofferenza quotidiana per i Palestinesi, soprattutto per gli agricoltori. Gli occupanti sionisti impediscono loro di portare molte cose nei loro terreni, anche determinati prodotti agricoli, per delle ragioni di sicurezza!

Una trappola!

I Palestinesi hanno brutti ricordi di al-Hamra, la considerano come la più rigida di tutte le barriere della Cisgiordania. E’ un muro che separa i dipartimenti a nord della Cisgiordania.

Mohammed Awwad è un taxista. Passa tutti i giorni per questo posto di blocco di al-Hamra, dirigendosi verso Ariha. E’ vittima di queste misure imposte a questo blocco dai militari israeliani.

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«Un piccolo errore potrà mettere la tua vita in pericolo; sarai il bersaglio, per un semplice dubbio. Per esempio, il soldato fa un segno qualunque e tu capisci che non potrai passare. E se passi, il soldato potrebbe spararti senza avviso».

Molti Palestinesi hanno perso la vita su questo blocco di al-Hamra. Altre centinaia sono stati interrogati. La barriera è una trappola per mettere le mani sui Palestinesi o per imporre loro delle multe esorbitanti.

La storia del posto di blocco di al-Hamra risale all’inizio dell’Intifada di al-Quds, negli anni 2000. Da quell’anno, la barriera non smette di avvelenare la vita della regione di al-Aghwar, di separare la città di Nablus da sua sorella Ariha, di essere di cattivo auspicio.

Traduzione di Daniela Minieri