Riceviamo e pubblichiamo.
Cari compagni e amici,
in vista della manifestazione nazionale promossa dalle comunità palestinesi in Italia il 27 settembre a Roma, e a cui invitiamo a partecipare, inviamo una poesia del poeta palestinese Mahmoud Darwish.
Saluti fraterni.
Potete legarmi mani e piedi
Potete legarmi mani e piedi
togliermi il quaderno e le sigarette
riempirmi la bocca di terra
la poesia è sangue del mio cuore vivo
sale del mio pane,
luce dei miei occhi,
sarà scritta con le unghie,
lo sguardo
e il ferro.
La canterò nella cella della mia prigione
nella stalla
sotto la sferza
tra i ceppi
nello spasimo delle catene.
Ho dentro di me milioni di usignoli
per cantare la mia canzone di LOTTA.
Mahmoud Darwish